Medimagia

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    1. Da quello che ho capito, un Medimago diventa tale al termine di almeno un anno di studi alla Scuola di Specializzazione Medica, con maggiori prospettive di carriera al crescere del numero di anni frequentati. Trattandosi di una scuola unica per la quale non ho letto esservi, al suo interno, ulteriori diramazioni specialistiche, immagino che chi esce dopo i cinque anni totali di studio sia un Medimago completo - capace, cioè, di lavorare in qualsiasi branca medica - e che dunque non siano contemplati, sulla carta e al di là dell'esperienza curriculare che accumulano in ambito lavorativo, Medimaghi specializzati in una branca medica piuttosto che in un'altra. La dico meglio: un Medimago che per un certo periodo di tempo lavora in un reparto psichiatrico è possibile che, successivamente, possa essere preso a lavorare in un reparto pediatrico, al netto dell'assenza di cui sopra di vere e proprie specializzazioni che distinguano uno psichiatra da un pediatra (pur immaginando che, verosimilmente, venga preferito per lavorare in un reparto psichiatrico chi, in precedenza, abbia accumulato una certa esperienza nel lavorare in altri reparti psichiatrici). È così?

    2. Medimaghi e infermieri. Ovunque io abbia letto non sono riuscito a trovare una vera e propria differenziazione - al di là dell'ovvia distinzione in termini di ruolo professionale -, per cui entrambi diventano tali con un diploma alla Scuola di Specializzazione Medica. Significa che in tale scuola esiste un ramo inerente la Medimagia e un ramo inerente l'Infermieria? Oppure si tratta di un percorso unico, in cui chi diventa Medimago e chi diventa infermiere viene determinato dal numero di anni frequentati? Se è vera quest'ultima opzione, il ruolo di infermiere e di Medimago sono interscambiabili e quindi un infermiere promettente potrà diventare Medimago (e, al contrario, un Medimago inadempiente potrà diventare un infermiere)?

    3. Medimaghi donna (o Medimaghe?). Al di là dell'ovvia maggiore difficoltà di una donna di far carriera in qualsiasi ambito (tradotto, chiedo, in un maggior numero di anni d'esperienza?), non ho letto, nel trafiletto dedicato alle limitazioni femminili nella Gilda dei Medici, niente riguardo ulteriori dettagli in merito, deduco che le donne possano far carriera affidandosi unicamente alle proprie competenze? Non necessitano di uomini che sostengano la credibilità della loro ragione professionale?

      Aggiungo, già, che ci sono: esistono branche mediche che sono del tutto recluse alle donne? Ho letto che le donne non possano essere inviate a prestare servizio presso i distaccamenti di un fronte in guerra, ma cosa mi dite di reparti particolarmente cruenti in cui, adattandosi alla mentalità patriarcale del tempo, venga richiesta una "mano maschile"? Un Medimago donna può svolgere anche in reparti molto delicati e/o in cui vengono trattati pazienti con ben più di un taglietto, oppure viene, nella grande maggioranza dei casi, dato loro il contentino della Pediatria o dell'Ostetricia?

    4. Medimago donna a Hogwarts. Fermo restando che Hogwarts è l'eccellenza che accoglie gli illustri bambolotti della nobiltà del regno, cosa mi dite riguardo la possibilità di entrarvi a lavorare come Medimago per una donna? Do per scontato che venga richiesto un curriculum eccezionale che includa l'aver completato tutti e cinque gli anni di Specializzazione Medica e l'aver ricoperto posizioni lodevoli al San Mungo, è giusto? In caso, quanto devono essere lodevoli? Sapete darmi, indicativamente, un minimo di anni di lavoro svolti al San Mungo?

     
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    Come sempre rispondiamo seguendo i punti da te stabiliti, per una questione di ordine.

    1 - Il Medimago diventa tale al termine di almeno un anno di studi, esatto. Più ne fa e più può accedere a carriere più prestigiose e partire da ospedali più o meno prestigiosi. Non ci sono specializzazioni interne nella scuola, quindi si esce preparati su tutto. L'esperienza nelle varie branche, poi, si sviluppa con il lavoro sul campo. Un Medimago appena uscito dopo i suoi cinque anni nella Scuola di Specializzazione, può scegliere il campo in cui andare a lavorare che preferisce, partendo come membro del reparto in cui decide di andare a lavorare. Non c'è modo di fare esperienza pregressa durante gli anni di scuola di specializzazione, trattandosi di un corso di studi impegnativo. Ovviamente, negli anni in cui continua a lavorare nello stesso ambito, guadagna in esso esperienza. Se un Medimago lavora per anni come psichiatra, facendo carriera in questo campo, nel momento in cui sceglie una diversa branca, come ad esempio pediatria, non partirà dallo stesso livello in cui era come psichiatra, dove magari aveva anche fatto carriera, ma tornerà ad essere un medico di reparto semplice, non avendo mai accumulato esperienza in quello specifico campo. Ciò, quindi, implica che uno psichiatra difficilmente verrà chiamato per coprire una posizione da pediatra, avendo fatto per anni solo lo psichiatra. Se lui, spontaneamente, decide di cambiare branca può farlo, ma andando a partire da un punto più basso.
    Fa eccezione il Distaccamento del San Mungo al fronte, di cui fanno parte anche medici con diverse specializzazioni e provenienti da diversi reparti del San Mungo.

    2 - Molto volgarmente, l'Infermiere assiste il Medimago, esattamente come un Infermiere assiste un Medico in ospedale. Medici e Infermieri seguono due diversi corsi nella stessa Scuola di Specializzazione. Quindi si, nella scuola ci sono due diversi rami, uno ciascuno. Inoltre anche l'Infermiere per essere tale può seguire da un anno solo fino a tutti e cinque e, come capita con il Medimago, più anni frequenta più può aspirare a posti di lavoro prestigiosi e a partire da ospedali più di rilievo.
    Da ciò, comunque, si evince che no, i due ruoli non sono assolutamente interscambiabili. Se un Infermiere vuole diventare Medimago magari non deve rifrequentare tutta la Scuola di Specializzazione dall'inizio, ma comunque compensare con altra frequenza per colmare i punti che hanno di differenza.
    Similarmente un Medimago inadempiente non diventa Infermiere. Viene retrocesso ed eventualmente licenziato.

    3 - Un Medimago donna, come in tutti i campi, a parità di età e istruzione, dovrà sempre lavorare più duramente e comunque alcuni ruoli le saranno preclusi, come ad esempio il ruolo di Primario del San Mungo. Se dimostra di esser capace non è obbligatorio che abbia più anni di esperienza di un uomo, ma potrebbe capitare per alcune posizioni di prestigio, quali i Capi-Reparto e i ruoli da Primario in altri ospedali. Se sono capaci non hanno bisogno di uomini che vadano avanti a garantire per loro, ma è il lavoro che svolgono a parlare da sé.

    3 bis - Non esistono branche mediche che sono precluse alle donne, solo ruoli di alto livello, come il Capogilda o i ruoli da Capo-Reparto al San Mungo. E, in linea di massima, le donne che arrivano al San Mungo sono davvero poche. Però non ci sono limitazioni circa in quali branche possono lavorare.

    4 - In realtà in questa domanda stai sopravvalutando molto l'importanza del Medimago che lavora a Hogwarts. La scuola è vero che accoglie i Principi e tutti i figli dei membri delle prime due caste, oltre una grossissima parte dei figli dei popolani più abbienti. Però non si tratta di un ruolo così di rilievo. Nella scuola il massimo che possa accadere è che qualcuno abbia un raffreddore o qualche ferita minore causata dal Quidditch. Casi più gravi sono certamente più rari ma non vanno oltre il trattare incidenti da fatture o pozioni. Raramente uno studente è in pericolo di vita e, in caso, verrebbe spostato al San Mungo d'urgenza.
    Si tratta comunque di un ruolo di un certo rilievo perché anche se per lo più si curano raffreddori e graffi, sono comunque i raffreddori e i graffi dei Principi Reali e dei figli dei membri delle prime due caste. Il Medico che viene ad esso assegnato non deve essere necessariamente il migliore del Regno, in quel caso verrebbe spedito nel distaccamento al fronte, che è dove vanno i migliori del San Mungo (e, di conseguenza, del Regno). Deve essere comunque un medico preparato e piuttosto bravo nel suo campo. Con una sufficiente esperienza e merito adeguato anche un Medimago di sesso femminile può aspirare a questo ruolo, però deve aver mostrato di essere sufficientemente brillante e aver maturato quanta più esperienza in campi quali il Pronto Soccorso (preferibile) o in Reparti quali le ferite da Creature Magiche o Lesioni da Incantesimo, visto che si tratta di due tipologie di incidenti che possono accadere entro le mura di Hogwarts.
    Un medico, anche donna, sui 30 anni (qualcosa in più sarebbe meglio) con 5 anni di Scuola di Specializzazione alle spalle e quanto appena detto, volendo, potrebbe anche aver appena ottenuto il ruolo, in tempo per iniziare a lavorare nell'anno scolastico che inizierà a Settembre.
    Facciamo però presente che un Medimago, una volta approdato a Hogwarts, si può considerare arrivato. Non avrà modo alcuno di proseguire e far carriera. Giocandoti questo ruolo, quindi, precluderai al tuo personaggio di andare oltre questo ruolo. Se invece preferisci giocarti la scalata nella Gilda, consigliamo o un medico di sesso maschile da inserire nel distaccamento al fronte (dove potresti giocare sia con due colleghi - Malachi Thompson e John Watson - che con tutti gli Auror al fronte) oppure l'inserimento al San Mungo, dove, volendo, potresti giocare liberamente con tutti i personaggi che praticano Londra, cosa che, lavorando a Hogwarts, potresti fare solo nel periodo estivo perché durante l'anno si suppone che il personaggio sia bloccato a Hogwarts. Facciamo infatti presente che il gioco scolastico, inclusa la vita ad Hogwarts, è un gioco di nicchia e che offre meno spunti che in altre posizioni e anche meno varietà di gioco rispetto ad altri ambiti.
     
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    Tutto molto chiaro, grazie!

    Non mi convince soltanto questo passaggio:
    3 bis - Non esistono branche mediche che sono precluse alle donne, solo ruoli di alto livello, come il Capogilda o i ruoli da Capo-Reparto al San Mungo. E, in linea di massima, le donne che arrivano al San Mungo sono davvero poche. Però non ci sono limitazioni circa in quali branche possono lavorare.

    Nel trafiletto relativo al ruolo della donna nella Gilda dei Medici leggo invece che (lo cito per non creare disguidi): "una donna, quindi, non potrà mai essere presa in considerazione per diventare Primario del San Mungo, ma potrebbe diventare Primario di un ospedale minore, o addirittura dirigere un reparto del San Mungo se particolarmente in gamba.". Alla luce di questo, mi confermate che c'è un errore e il ruolo da capo-reparto del San Mungo è precluso a priori alle donne?

    Ho un'altra domanda di natura più pratica: per un neodiplomato alla Scuola di Specializzazione Medica che abbia la "fortuna" di essere scelto come tirocinante al San Mungo, quale sarebbe il suo percorso? Viene inizialmente sballottato di reparto in reparto, magari sotto la supervisione di qualche Medimago esperto, e poi intraprende naturalmente il suo percorso in un reparto, oppure fin da subito, dal giorno 1, viene trattenuto nel reparto da lui scelto e lì ci resta vita natural durante?
     
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    Il ruolo di Primario del San Mungo è precluso alle donne a prescindere. Per quello che riguarda il ruolo di Capo Reparto del San Mungo, invece, la cosa è diversa. In linea di massima non è che sia completamente precluso, ma solo molto molto raro. Già le donne che arrivano a lavorarci sono poche, per di più, come sempre, se la scelta è tra una donna e un uomo, sicuramente viene preso l'uomo. Questo rende le donne in tali posizioni più uniche che rare.
    Visto, quindi, quanto è difficile ottenere una tale posizione, pur andando a valutare i casi singoli di ogni situazione, non è possibile ottenere un Capo-Reparto donna del San Mungo da background. Un tale ruolo potrebbe esser concesso a una donna solo tramite il giocato e, anche lì, pur essendo difficile da ottenere, non escludiamo che a personaggi davvero meritevoli potremmo anche concederlo, sebbene non con facilità, con molta esperienza e moltissimi anni di lavoro in reparto.
    Questo, però, vale solo per il San Mungo che è l'eccellenza della medicina del Regno. In altri ospedali, anche quelli cittadini molto grandi, i ruoli di Primario e Capo-Reparto possono essere affidati anche a personaggi femminili con le sole limitazioni legate a quanta esperienza viene mostrata nel background. Volgarmente andremo a valutare sulla base del curriculum descritto e alla coerenza.

    Passiamo ora alla seconda domanda, iniziando subito con un chiarimento. Una volta ultimata la Scuola di Specializzazione, il personaggio è già un Medimago. Una volta assunti, quindi, non si è tirocinanti, ma semplici medici di reparto, magari con poca esperienza, ma comunque medici a tutti gli effetti. Il personaggio, quindi, fa semplice domanda di assunzione e, se viene considerato sufficientemente qualificato, viene assunto. Se ha fortuna ed è anche molto bravo, anche già al San Mungo (previo il completamento di tutti e cinque gli anni di Scuola di Specializzazione).
    Una volta assunto, comunque, sta al giocatore scegliere il percorso del proprio personaggio. Se preferisci che sia stato sballottato da un reparto all'altro, va bene, così come se dovessi decidere di stabilizzarlo sin da subito in un solo reparto. Si tratta, quindi, di una tua libera scelta.
     
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    Grazie per il chiarimento sul Capo Reparto! Assolutamente non sarebbe, in ogni caso, stato mio desiderio inserire addirittura la nomina a Capo Reparto da background, ma sarebbe qualcosa che, eventualmente e secondo il giocato, mi piacerebbe riuscire ad ottenere On Game per il mio pg. Per questo chiedevo: se il Capo Reparto fosse stata una carica reclusa a priori per una donna, avrebbe significato che il pg che ho in mente non avrebbe avuto alcuna possibilità di fare carriera al San Mungo, e quindi tanto avrebbe valso che avrei considerato il ruolo di Medimago a Hogwarts.
    Ci allaccio una domanda che entra più nel merito: indicativamente, trovate fattibile che ad un Medimago donna di 35 anni, con quindi 12 anni di esperienza, a seguito di un buon giocato On Game e con le credenziali in regola, possa essere offerto un posto di Capo Reparto? O sarebbe in ogni caso troppo giovane?


    CITAZIONE (Magicpunk Universe @ 31/7/2023, 12:17) 
    Passiamo ora alla seconda domanda, iniziando subito con un chiarimento. Una volta ultimata la Scuola di Specializzazione, il personaggio è già un Medimago. Una volta assunti, quindi, non si è tirocinanti, ma semplici medici di reparto, magari con poca esperienza, ma comunque medici a tutti gli effetti. Il personaggio, quindi, fa semplice domanda di assunzione e, se viene considerato sufficientemente qualificato, viene assunto. Se ha fortuna ed è anche molto bravo, anche già al San Mungo (previo il completamento di tutti e cinque gli anni di Scuola di Specializzazione).
    Una volta assunto, comunque, sta al giocatore scegliere il percorso del proprio personaggio. Se preferisci che sia stato sballottato da un reparto all'altro, va bene, così come se dovessi decidere di stabilizzarlo sin da subito in un solo reparto. Si tratta, quindi, di una tua libera scelta.

    Perdonatemi, ho forse posto io la domanda in un modo un po' equivocabile e mi è passato di mente di citare il passaggio del regolamento. Dal trafiletto della Scuola di Specializzazione Medica, leggo che (cito): "Ogni anno il rinomato Ospedale San Mungo sceglie i suoi tirocinanti fra i migliori diplomandi della scuola di specializzazione.". Ho quindi dato per scontato che, al termine della scuola di specializzazione (o durante il conseguimento del diploma), un aspirante Medimago dovesse sostenere un periodo di tirocinio, in questo caso dopo essere stato appositamente scelto dal San Mungo. Banalmente, quindi, chi rientra tra queste persone che vengono scelte perché tra i migliori del corso, entrerebbe al San Mungo senza passare dalla domanda di assunzione. Ho capito fischi per fiaschi?
     
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    Per quanto 12 anni di esperienza potrebbero anche andar bene per fare di un Medimago un Capo-Reparto, sfortunatamente 35 anni non sono sufficienti per una tale carica, men che meno per una donna. Se si fosse trattato di un uomo ancora ancora la cosa poteva esser valutabile in base a dove ha lavorato e quanto. Per una donna, in condizioni normali, si parla di almeno 40 anni di età se non di più. Al San Mungo le cose invece cambiano. I 35 anni sono davvero pochi anche per un uomo che, a meno che non sia particolarmente brillante, avrà bisogno di una carriera di tutto rispetto e meglio se è più vicino ai 40 che ai 35. Una donna, invece, che deve sempre dimostrare di essere più brava e qualificata e che, comunque, le verranno sempre preferiti gli uomini, dovrà certamente superare i 40 anni, se non addirittura i 45.
    Ricordiamo, comunque, che il nostro gdr al momento è ambientato nel 1860. Sicuramente abbiamo creato un mondo un po' più avanguardista. In quell'epoca le donne non lavoravano o, se lo facevano, erano quelle più povere che dovevano aiutare a sostenere la famiglia e finivano sempre per fare i lavori più umili. Mantenendo una simile situazione avrebbe reso il gioco dei personaggi femminili molto più limitato, per questo abbiamo deciso per un approccio più avanguardista in cui le donne possono lavorare, ambire alla maggior parte delle carriere e mostrare di essere in gamba e meritevoli. Ma ci sono comunque dei limiti a quanto una donna può ottenere e, soprattutto, quanto in fretta.
    La società rimane sempre fortemente patriarcale e, se i popolani comunque spingono le donne a lavorare per avere un nucleo familiare più benestante, laddove sia necessario, il potere rimane comunque in mano agli uomini, così come i vertici delle gilde. Le donne possono quindi ambire a determinate posizioni ma, come già detto in più occasioni, devono faticare molto di più. A 35 anni anche un uomo è fin troppo giovane per moltissimi ruoli, figurarsi, quindi, una donna.

    Quanto alla seconda domanda, di base c'è una differenza tra il medimago e il tirocinante. Anche nei giorni nostri un tirocinante è qualcuno che deve esser formato per svolgere un lavoro. Come già detto in precedenza, invece, chi esce da una Scuola di Specializzazione esce già formato senza la necessità di un'ulteriore specializzazione o studio, ma solo bisogno di esperienza sul campo.
    I tirocini, quindi, sono parte integrante del percorso di studi. La stessa parola usata nel regolamento lo rende evidente dal momento che si è parlato di "diplomandi" e non di "diplomati". In ogni caso solo i migliori tra gli studenti vengono presi per il tirocinio al San Mungo.
    Aver svolto il tirocinio al San Mungo, comunque, non permette di passare automaticamente dalla scuola al lavoro in questo ospedale, sebbene potrebbe comunque rappresentare un credito in più. Tutti devono sempre passare da una domanda di assunzione, che potrebbe anche esser respinta. Non è infatti detto che il San Mungo necessiti sempre di Medici, né che ne assuma ogni anno lo stesso numero. Considera inoltre che il San Mungo è l'eccellenza e tutti i più affermati Medimaghi aspirano a lavorarci, per cui, oltre ai neo diplomati, anche medici già assunti in altri ospedali e magari con qualche anno di esperienza alle spalle, potrebbero farne ogni volta richiesta.
    Riassumendo, quindi, a prescindere da dove si è svolto il tirocinio, comunque bisogna presentare domanda di assunzione e sperare di essersi dimostrati sufficientemente capaci per ottenere il ruolo.
     
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