It's the job of old Ladies to interfere

Bishop's Castle, Glasgow - Tisiphone e Gregory

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    Lady Tisiphone Georgiana Laverne Odette Nott
    Era insolito, per la Vecchia Nott, avere ospiti.
    Ancora più insolito, averne su suo invito: ma quella era una circostanza del tutto particolare e sebbene fosse consapevole che il rapporto tra i due che principalmente avevano potere d'azione sulla questione che le premeva non fossero idilliaci, non aveva alcuna intenzione di riferirsi ad una sola parte, quando era estremamente necessario il coinvolgimento di entrambi.
    Era da tempo che rifletteva sulla questione, e voleva vederci molto chiaramente.
    Lucius Malfoy, erede al titolo di Lord del Kent fintanto che il giovane Lord Axter Malfoy non avesse avuto discendenza, poteva essere problematico sotto molti aspetti, ma restava un nobile e per giunta, appunto, il secondo in successione alla gestione di una intera regione e come tale andava considerato.
    Quello che Tisiphone voleva più di tutto mettere in chiaro, quindi, era il suo destino, soprattutto per garantire, nella per quanto remota non inevitabile ipotesi che la gestione del Kent passasse dal figlio di Lady Ellen a quelle di altri Malfoy, che non ci fossero problemi.
    Aveva preso il suo tempo, la vecchia signora, per farsi un'idea senza (troppi) pregiudizi anche dell'altra parte in causa.
    O, per dirla meglio, della causa stessa di quel trambusto, se non di una di esse: Delilah Thompson, ragazza deliziosa, dal temperamento interessante, ma con il difetto di esser nata popolana, oltre che donna... In un mondo di regole decise dagli uomini, al "gentil sesso" restava poco da fare, per tenere le redini della propria vita, ed erano davvero poche tra loro quelle che ci riuscivano pienamente.
    Sebbene di norma non fosse simpatizzante della casta popolare, Tisiphone doveva ammettere di provare una sorta di simpatia per una ragazza che, pur giovane e vincolata alle decisioni della sua famiglia, sapeva di non essere affatto l'agnello sacrificale che lasciava immaginare a chi intendeva disporre di lei.
    Naturalmente, questo non rendeva in nessun modo più propensa Tisiphone ad accettare o addirittura avvallare quell'unione. Avrebbe preferito diversamente, potendo dire la sua.
    Ma, in ogni caso, voleva assicurarsi prima di tutte le possibile uscite di quella situazione a suo dire "scomoda".
    Aveva accolto Lord Gregory, la sera prima, al meglio possibile per quello che era un incontro non eccessivamente formale, con una buona cena in cui la compagnia era stata costituita dalle tre donne stabilmente residenti a Bishop's Castle, e dall'ospite.
    Lord Nott, con i suoi fratelli, era a Londra, in settimana, per potersi tenere prontamente disponibile ad eseguire il proprio dovere in Parlamento, e tratteneva con la prozia una corrispondenza corposa e regolare, che si traduceva in discussioni precise nel fine settimana, al rientro.
    Naturalmente, durante la cena si era discusso di questioni leggere, secondo le norme dell'ospitalità e per non turbare la fragile quiete della sorella e della nipote della padrona di casa.
    Infatti, tanto Alecto quanto la figlia Eurus, soffrivano di instabilità emotiva e (nel caso della più giovane) di scarso controllo della propria magia.
    Qualsiasi turbamento inflitto alle due, poteva causare non pochi problemi.
    Per questo Tisiphone aveva concentrato la discussione su argomenti come la famiglia (la moglie di Gregory era una sua pronipote e al momento era alle prese con l'ultimo arrivato della famiglia: a tal proposito, come aveva reagito la - ormai ex - piccola di casa, al nuovo fratellino?) e il Quidditch (ultimamente, era diventato un forte cruccio della Vecchia Nott: la posizione della squadra in campionato era pessima e ciò non giustificava le spese che venivano fatte per essa. Forse Gregory, responsabile anche della gestione delle Serpi del Kent, aveva qualche consiglio proficuo in merito?).
    Ma l'indomani, alla seconda colazione (Tisiphone manteneva l'abitudine di svegliarsi terribilmente presto ed eseguire una prima, frugale colazione già alle prime luci dell'alba) aveva intenzione di affrontare la questione apertamente e a tu per tu con il nobile.
    - Mi auguro abbiate riposato bene, Lord Gregory. Il clima scozzese può essere impietoso con gli ospiti, al primo impatto lo salutò, accogliendolo alla tavola su cui era disposto il vasto arrangiamento di alimenti, sia dolci che salati, e bevande calde e ristoratrici, nella sala da pranzo al piano terreno, a sinistra dell'ingresso.
    Dal canto suo, Tisiphone, seduta a capotavola, dando le spalle al grande camino, stava imburrando una fetta di pane tostato, attività che interruppe per alzare lo sguardo verso Gregory all'ingresso di lui nella stanza, e indicare la sedia alla sua destra (da cui avrebbe beneficiato sia del tepore del camino acceso che della vista fornita attraverso le finestre alte e strette sul giardino) perché l'ospite vi si accomodasse.
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    Edited by Gigerton - 20/1/2023, 13:38
     
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    Gregory Lucius Malfoy
    Quando aveva ricevuto l'invito dell'anziana Lady Nott per andare a trovarla si poteva dire che Gregory non avesse la più pallida idea della ragione dietro a quell'invito. Non aveva mai avuto molto a che fare con lei e per questo motivo non riusciva ad immaginare di cosa l'anziana Lady volesse parlargli. Si trattava della prozia di sua moglie e per questo motivo aveva subito mostrato l'invito a Cassiopeia nella speranza che lei potesse illuminarlo riguardo a cosa tutto ciò potesse significare ma nemmeno lei era stata in grado di immaginare una ragione. Ma gli aveva detto di andare perché se la sua prozia invitava qualcuno per parlargli le ragioni erano sicuramente presenti e decisamente importanti. Non era una che invitava le persone a casa sua per incontri casuali e quindi sarebbe stato importante per Gregory rispondere in maniera positiva. E così si erano organizzati perché Gregory si recasse a Bishop's Castle per un paio di giorni nella terza settimana di gennaio. Sulla strada per raggiungere il luogo si era fermato a Hogsmeade per andare a bere qualcosa con sua figlia Berenice ai Tre Manici di Scopa e poi al termine di quell'incontro aveva riaccompagnato la sua secondogenita a Hogwarts per poi proseguire oltre per la residenza dell'anziana vedova. Era arrivato di sera perciò non aveva fatto molto oltre a cenare con le tre residenti fisse del castello conversando di tematiche tranquille. Aveva parlato un po' di come stava Cassiopeia e della nascita del loro ultimo figlio, argomenti che anziane signore sicuramente gradivano sempre sentire. Dopo una notte di sonno ristoratore in una delle stanze degli ospiti, Gregory era pronto per scoprire la ragione di quell'invito quando si avviò per fare colazione. Dunque raggiunse la sala dove avrebbero mangiato e trovò la tavola imbandita e la sola anziana Lady seduta a capotavola. La donna gli fece cenno di sedersi alla sua destra e mentre Gregory si avviava verso quel posto rispose anche alla domanda che gli era stata posta. *Ho riposato benissimo, vi ringrazio. Il vostro castello è molto accogliente.* dichiarò Gregory con tono cortese. Era la prima volta quella che alloggiava in quella specifica residenza ed aveva effettivamente trovato il luogo piacevole. Nulla a che vedere con la sua magione nel Kent: erano tipologie di strutture completamente diverse, situate in climi a dir poco opposti e con una composizione strutturale che serviva scopi differenti. Ovviamente quindi non ci sarebbe mai potuto stare bene come stava a casa sua o in altri luoghi costruiti alla stessa maniera e con lo stesso proposito. Ma quello era un antico castello che sicuramente era pieno di storia della famiglia a cui apparteneva e di conseguenza si sentiva onorato di potervi alloggiare anche se solo per un paio di giorni. Una volta accomodato a tavola poi cominciò immediatamente a servirsi del caffè e cominciò a prendere qualcosa per effettuare una colazione salata: non era mai stato uno da dolci di prima mattina. *Spero che la mia presenza non abbia sconvolto troppo la vostra routine.* aggiunse per poi portarsi alla bocca la forchetta su cui era infilzato un pezzetto di salsiccia. Masticò in maniera composta e silenziosa mantenendo lo sguardo parzialmente voltato in direzione della sua interlocutrice. Non abbastanza da risultare invadente nel fissarla mentre mangiava ma quanto bastava per rendere chiaro che era pronto ad avviare una conversazione. Non gli sembrava educato esordire immediatamente chiedendo quale fosse la ragione per cui era stato invitato ma allo stesso tempo lo avrebbe fatto più tardi se l'argomento non fosse stato tirato fuori prima dalla padrona di casa. Perché almeno di una cosa era certo: non era stato invitato per rivelare i segreti dietro al successo in campionato delle Serpi del Kent. Ovviamente però non poteva sapere che si trattava di Lucius. Questo perché da quel che Gregory sapeva le persone a conoscenza della sua possibile unione con una popolana erano estremamente limitate: Sir Ronald, il Capitano Gondor e la famiglia della ragazza popolana in questione sicuramente erano gli esterni alla famiglia a saperne qualcosa, poi fra i Malfoy c'erano lui, suo padre e la megera. Una cosa su cui Gregory e Lady Malfoy si erano trovati perfettamente d'accordo era che nessun altro avrebbe dovuto sapere di questo progetto in ballo. Non volevano di certo che il nome dei Malfoy cadesse nel fango e ciò sarebbe accaduto di certo se si fosse diffusa in giro la voce che l'erede mentalmente disturbato della famiglia sarebbe potuto andare in sposo ad una del popolo. Gregory perciò non avrebbe mai potuto immaginare che anche l'anziana Lady Nott sapesse qualcosa a riguardo, che le fosse stato rivelato da qualcuno o che ci fosse arrivata da sola con il suo spirito di osservazione. Di cosa si aspettava che la donna gli volesse parlare quindi? Ecco era proprio questo il punto: Gregory non si aspettava nulla, era andato lì con un grosso punto interrogativo in testa ed era genuinamente curioso di scoprire di cosa si trattava. Inutile dire che lo aspettava una "bella" sorpresa.

    Ogni azione deve portare onore e gloria alla propria famiglia


    Edited by Malachi - 30/4/2023, 14:30
     
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    Lady Tisiphone Georgiana Laverne Odette Nott
    Pur essendo nella famiglia Nott da più tempo di quanto non fosse cresciuta in quella di origine, Tisiphone andava estremamente orgogliosa dei nipoti e pronipoti Black.
    Avevano tutti contratto ottimi matrimoni o affrontato degnamente carriere e incarichi.
    Ad esempio, per quanto potesse sembrare strano, apprezzava molto l'operato del pronipote Sirius come aiuto nella gestione del Derbyshire.
    Pur cogliendo ogni occasione possibile per divertirsi della sua vanità, non poteva esimersi dal riconoscere che il futuro Lord Black avesse una spiccata intelligenza e una capacità amministrativa più che adeguata.
    Le sue pronipoti, invece, avevano contratto ottimi matrimoni: Cassiopeia e Cordelia, per esempio, avevano sposato due nobili - uno addirittura erede - di famiglie apprezzabili come i Gaunt (la seconda, per quanto purtroppo non più in vita) e, appunto, i Malfoy.
    Specificamente, proprio Lord Gregory, suo ospite.
    La cugina di quest'ultimo, poi, aveva sposato un nipote Nott, quindi la parentela si poteva considerare assicurata da entrambe le parti, per l'anziana nobildonna.
    E questo, in qualche modo, la faceva sentire in un certo senso responsabile: era pensando non solo al quadro generale della nobiltà, che operava, ma a quello della sua stessa (alquanto larga) famiglia.
    Lord Gregory Malfoy, per quel che sapeva la vecchia signora, le somigliava molto sotto molti aspetti: preciso, ligio alle regole, assennato.
    Se non avesse passato così tanto tempo a contendersi con Lady Malfoy il controllo sul Kent, quei due avrebbero potuto costituire una formidabile alleanza, basata su un comune metodo di approccio: quello più razionale possibile.
    Mentre controllava lo spessore dello strato di burro che sporcava la fetta di pane che teneva tra le dita della mano sinistra, Tisiphone ascoltò con finta distrazione i ringraziamenti dell'ospite per il ristoro trovato.
    - Dovrò supporre sia la vostra giovinezza a parlare: una volta superata la soglia dei sessant'anni, vi assicuro che questo posto sembra molto meno accogliente...
    Il tono era decisamente serio, ma una strana e balenante luce nello sguardo della donna, se colta, avrebbe fatto intendere che ci fosse l'intento di una qualche battuta, in quelle parole.
    Eppure erano vere: la vecchiaia diventava una sentinella implacabile del clima settentrionale e le percezioni delle temperature variavano con l'età.
    Non tanto Tisiphone, che pure se veneranda godeva di un fisico forte, quanto sua sorella e sua nipote, più fragili nel corpo e nella mente, al punto da risentire di più il cambiamento di clima e temperatura.
    Il lavoro certosino sembrava fine a se stesso, perché una volta pronunciate quelle parole e terminato al contempo l'esame dell'equa spargitura di burro sul pane, la donna posò la fetta sul piatto, il coltello appoggiato in bilico tra il piatto e la vuota e candida distesa della tovaglia.
    - Se non fossi stata disposta ad accettare qualche piccolo sconvolgimento nella vita quotidiana di questa casa, non avrei invitato un ospite necessario, Lord Gregory. Quindi non fatevi remore al riguardo e concedetemi altrettanta franchezza.
    Era un'esortazione che non aveva niente di gentile o accomodante o affettato.
    Ma per quanto dura, lapidaria fosse, non era sgarbata. Diretta, certamente, ma non priva di un'educazione d'altri tempi.
    Ora che i due potevano trovarsi viso a viso, in assenza delle altre due residenti stabili della casa, la Vecchia Nott auspicava un dialogo diretto e senza mezzi termini.
    Soprattutto perché era dell'opinione che la questione fosse pressante e andasse quindi affrontata direttamente.
    Si concesse solo un momento di silenzio, senza aver toccato in verità altro cibo.
    - Non credo esista un modo per girare intorno a certe questioni e se pure ci fosse, non sarebbe il modo con cui, abitualmente, gestisco le mie conversazioni. Vi ho chiamato qui perché ritengo vi sia una questione, tra tutte, della massima importanza, in cui vorrei intervenire in onore ad antiche amicizie e alla lealtà verso la mia famiglia.
    Se pure ammetteva di non essere una persona da grandi discorsi e giri larghi, quel preambolo vagamente cerimonioso sembrava indispensabile per almeno chiarire la propria posizione nella questione che andava a porre.
    - Negli ultimi mesi, è giunta a me voce che si cerchi di combinare un matrimonio per vostro cugino, Lord Lucius. Cosa sapete, a tale riguardo?
    Tastava, dopo un impatto abbastanza diretto, il terreno su cui muoversi.
    Non era una sciocca: sapeva che Gregory era certamente al corrente della novità, ma prima di condividere la propria posizione, intendeva comprendere quella dell'altro nobile.
    Era d'accordo a un matrimonio per il cugino (sebbene ella desse per scontato che non fosse certo favorevole all'unione con una popolana)? O la sua era un'avversione totale?
    Cosa sapeva di quell'idea? Chi l'aveva lanciata, per primo? Perché l'avessero costruita in quel modo?
    Lo sguardo di ghiaccio della donna era fermo, neutrale, sul Malfoy, mentre lei solo allora si concesse di risollevare la fetta di pane imburrato dal piatto e condurlo alla bocca per staccarne un morso con i denti bianchi e saldi della cui interezza e integrità, soprendentemente, ancora godeva.
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    Gregory Lucius Malfoy
    Fra persone del loro livello era ben facile perdersi in convenevoli. Gregory quindi aveva la consapevolezza del fatto che non sarebbero arrivati immediatamente al punto focale della questione. Per quanto entrambi fossero persone molto dirette infatti c'era pur sempre un'etichetta da rispettare. E loro erano entrambi anche molto fissati con il rispetto dell'etichetta. Ma comunque i convenevoli non durarono particolarmente a lungo. Gregory accennò quello che poteva sembrare un principio di sorriso quando l'anziana azzardò quella che poteva sembrare una battuta mentre invece si limitò ad annuire nel sentire quello che la Lady aveva da dire circa la sua presenza al castello. E dunque con quello i convenevoli erano terminati. Gregory stava mangiando lentamente mentre il suo sguardo si manteneva in maniera non volgare o insistente sulla figura della donna. Non gli stava sfuggendo affatto come quella stesse tergiversando con la propria fetta di pane imburrato invece di mangiarla. La ragione per cui lo aveva invitato dunque era così particolare che stava addirittura costringendo la donna a faticare nella propria colazione? Oppure aveva altri pensieri in testa? Perché se fosse stato davvero qualcosa di così pressante da non riuscire nemmeno a mangiare di sicuro Gregory aveva motivo di preoccuparsi. Quando Lady Nott riprese a parlare comunque, ascoltò con attenzione le parole che aveva da dire. Sembrava stesse girando attorno alla questione e ciò non sembrava una cosa da lei. Gregory non la conosceva tantissimo perché non aveva avuto molte occasioni per parlare con lei in privato. Sapeva che suo padre apprezzava moltissimo quella figura ed anche sua moglie Cassiopeia aveva una grande stima per la prozia. Sapeva dunque che si trattava di una persona da cui si sarebbe potuto aspettare un certo tipo di approccio, dunque si sentì preso un po' alla sprovvista nel momento in cui l'anziana prese il discorso alla lontana. Dove voleva arrivare a parare, quindi? Che temi c'erano che potevano necessitare di un simile preambolo? Qualcosa che riguardava l'amicizia fra le loro famiglie, stando a sentire quello che diceva l'anziana. Per un momento Gregory si trovò a chiedersi se per caso uno dei suoi figli avesse fatto qualcosa di sbagliato nei confronti di qualche giovane Nott. Se così fosse stato sarebbe certamente disceso sul colpevole come una furia ed in maniera sempre composta e dignitosa avrebbe elargito una punizione esemplare. Stava già ragionando su chi poteva aver portato qualche offesa nei confronti della famiglia Nott, quando la Lady arrivò al punto. E Gregory si paralizzò sul posto. Mezza corte lo prendeva in giro considerandolo una rigida statua, più marmoreo che umano. In quel momento però era più statua che mai perché le parole della donna lo avevano letteralmente pietrificato. Perché a quanto pareva la voce di un possibile matrimonio di Lucius era sfuggita al loro controllo ed era arrivata all'orecchio di Lady Nott. Come era stato possibile? Gregory era stato incredibilmente attento. I Malfoy che erano a conoscenza della faccenda erano fra le persone più discrete della famiglia e di certo nessuno di loro avrebbe mai accettato che si venisse a sapere con il rischio che tutti i Malfoy ci perdessero la faccia. Dunque non era possibile che qualcuno di loro ne avesse parlato in giro. Chi era stato dunque? Sir Ronald che si vantava delle proprie capacità di matchmaker? I popolani coinvolti che già pregustavano un cambio di status? Chi aveva aperto bocca a sproposito? Perché lui e suo padre di certo non erano stati e per quanto Lady Malfoy fosse una montagna piena di difetti non credeva che fosse in grado di fare una cosa del genere. Mentre Gregory rimaneva bloccato sul posto con le posate in mano ed un boccone non masticato ben chiuso in bocca, nella sua mente passavano mille diverse possibilità di come fossero andate le cose. Eppure non riusciva ad immaginarne una che potesse aver portato ad una diffusione della notizia. Il suo volto sempre privo di espressione in quel momento stava mostrando un contenuto e ben decoroso stupore, segno evidente che l'anziana lo avesse colto di sorpresa con le sue parole. Non riuscì a dire nemmeno lui per quanto tempo rimase paralizzato in quel modo prima di riprendersi a sufficienza per masticare il boccone che aveva in bocca e far finta di tornare alla propria colazione, quando invece era certo che non sarebbe riuscito a mangiare più nulla. *Vi posso assicurare, Lady Nott, che solo di una voce si tratta. Non so come sia arrivata al vostro orecchio, ma è certamente infondata.* disse dopo aver deglutito con un tono che aveva quasi del solenne, sebbene fosse anche leggermente stizzito. Con quelle parole tra l'altro non stava nemmeno mentendo, dal suo punto di vista. Perché quel matrimonio sarebbe avvenuto sopra al suo cadavere, a quello di suo padre ed anche a quello della megera. Dunque non si trattava di nulla di cui si sarebbe dovuta preoccupare una persona come Lady Nott, perché una simile unione non sarebbe mai avvenuta. Ecco perché secondo Gregory ogni voce su un possibile matrimonio di Lucius era infondata: perché tale matrimonio non sarebbe mai stato permesso per nessuna ragione. Nessuno avrebbe mai recato un tale disonore ai Malfoy!

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    Edited by Malachi - 30/4/2023, 14:30
     
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    Lady Tisiphone Georgiana Laverne Odette Nott
    A Tisiphone non piacevano i convenevoli sterili, vuoti.
    Quindi, cercava di coniugare la norma sociale della buona educazione (e la sua era stata eccellente, dopotutto) con la sua immediata sincerità: era conosciuta per essere una donna schietta, d'altronde, ma non inopportuna...
    Si era insomma assicurata che Lord Gregory fosse almeno ristorato, non per qualche moto di carità o per curiosità personale: il suo intento era piuttosto sincerarsi che l'altro fosse sufficientemente lucido e pronto per affrontare il tipo di conversazione per cui ella lo aveva convocato.
    Perché più che di un invito a farle visita, si trattava di fatto di questo: una vera e propria convocazione.
    E poiché l'uomo sembrava effettivamente in grado di ragionare con lei, non perse molto tempo per andare dritta alla questione che le premeva, introducendo l'argomento con un piccolo preambolo e una domanda diretta.
    Domanda la cui risposta arrivò prima con le espressioni che con le parole. E le prime furono più eloquenti delle seconde.
    Non che Tisiphone avesse bisogno di conferme: ne aveva già avute a sufficienza da una delle parti interessate.
    Certo, poteva escludere che lo stupore di Gregory fosse relativo alla notizia in sé. Doveva essere qualcosa di collaterale a turbarlo tanto, lui solitamente così imperturbabile nelle sue posizioni.
    I quegli attimi di silenzio, in cui gli occhi glaciali di Tisiphone potevano quasi vedere gli ingranaggi macchinosi del cervello del Malfoy girare per elaborare qualcosa, la donna recuperò dal proprio piatto la fetta di pane tostato che poco prima aveva così accuratamente imburrato, e staccarne un pezzo direttamente con i denti, con naturalezza e mantenendo comunque una certa compostezza.
    Non aveva difficoltà a mangiare, in quella conversazione, a differenza del Malfoy, e non le passò affatto per la mente di poter cogliere l'occasione di mostrare una qualche empatia verso le difficoltà del suo ospite.
    Per quando Lord Gregory riprese a parlare, Tisiphone aveva già finito di masticare il proprio boccone.
    Concesse all'altro solo un istante, quando ebbe finito di parlare, prima di posare di nuovo il pane, mentre ne mandava giù il boccone, e servirsi di un sorso di succo di zucca.
    - Allora temo non siate così ben informato al riguardo. O non ho formulato correttamente la mia domanda. Vi concederò il beneficio del dubbio e mi spiegherò meglio.
    Scandiva le parole lentamente, come ad assicurarsi così che potessero meglio penetrare nella consapevolezza di Lord Gregory.
    - Prima che ai miei orecchi, sono stati i miei occhi a cogliere qualcosa di anomalo. Al matrimonio del mio pronipote, Sir Ronald Keane, ho notato che a Lord Lucius fosse stata presentata una giovane signorina. Una signorina che non avevo mai visto prima a corte, sebbene l'uomo che l'accompagnava - e che ho immaginato essere suo padre, o un suo tutore in ogni caso - aveva invece un'aria poco più familiare. Ebbene, i due giovani hanno ballato insieme, cosa del tutto normale se non fosse che appunto, di tante giovani di ottime famiglie che ci siano a corte, che fosse proprio una sconosciuta ad avere un tale onore, mi ha insospettita.
    Non era forse la miglior narratrice del mondo, ma in fondo stava letteralmente riportando la propria versione dei fatti, in maniera obiettiva.
    Tutto questo, per mettere semplicemente a conoscenza Gregory di cosa era venuta a sapere.
    - Non più tardi di poche settimane dopo, ho avuto occasione io stessa di incontrare quella signorina nel mio soggiorno a Nottingham, per il festival di Robin Hood che i miei nipoti hanno curato. Come immaginavo, si tratta di una giovane popolana, figlia di un importante medimago, impegnato al fronte. Famiglia notevole, nella loro casta. Ebbene, la signorina mi ha implicitamente confermato che ci sono effettivamente delle ipotesi di una proposta di fidanzamento tra lei e vostro cugino. Quindi possiamo dire che sia molto più che una voce infondata...
    Di fatto, anche se non così platealmente, Delilah Thompson aveva confermato che ci fosse una questione matrimoniale, nel suo essere avvicinata a Lord Lucius.
    - Potete credermi, Lord Gregory, se vi dico che ho piacere in questo matrimonio come ne ho che i goblin invadano il Regno. Ed è per questo che intendo adoperarmi per la vostra causa ed evitare che voci di un simile scandalo abbiano ancora ragione d'esistere.
    Non dubitava certo che tanto i Malfoy quanto il Lord del Kent e la sua stessa famiglia si sarebbero opposti a quell'unione, vanificando qualsiasi tentativo bislacco di combinarla.
    Ma non poteva esimersi dall'essere d'aiuto, ed evitare che ci fosse qualche corruzione ai danni della rispettabilità di una famiglia secolare come quella del Kent...
    In fondo, l'ultima parola sarebbe spettata a quello che era poco più di un bambino e se per caso qualcuno fosse riuscito a plagiarlo in senso opposto a quello che la sua famiglia - intera - voleva, sarebbe stato troppo tardi.
    Meglio quindi lavorare già a monte, per contenere eventuali piene del fiume...
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    Nonostante Gregory fosse sempre stato un uomo educato e che metteva l'etichetta prima di qualsiasi altra cosa si poteva dire che in quel momento stesse avendo delle difficoltà a mantenere le sue solite apparenze. Aveva mostrato delle espressioni quando Lady Nott lo aveva preso di sorpresa con l'ultimo argomento di conversazione che mai si sarebbe potuto aspettare di sentire al tavolo della colazione. Non era riuscito a trattenere una reazione seppure minima a quelle parole ma poi aveva riconquistato il suo solito decoro ed il suo atteggiamento contenuto. Riprese anche a mangiare dopo aver detto chiaramente alla donna che non c'era nulla di vero in quello che aveva sentito. Anche se certamente il boccone successivo non aveva lo stesso sapore dei precedenti. Quella conversazione infatti gli stava lasciando l'amaro in bocca e certamente non sarebbe più riuscito a godersi la colazione come aveva inizialmente sperato di poter fare. Le sue parole comunque non vennero colte molto bene perché la Lady diede l'impressione di essersi sentita presa in giro dai modi di Gregory e soprattutto dalla sua risposta. Partì così con una spiegazione di quello che aveva compreso e come era arrivata ad ottenere quelle informazioni. Gregory sentì il bisogno di mordersi la lingua anche se riuscì a trattenere il gesto. Ovviamente era stata la ragazzina stessa a lasciarsi scappare la notizia. Ma certo, un simile matrimonio avrebbe portato lustro alla sua famiglia, chiaramente se qualcuno doveva spiattellare la notizia in giro poteva essere solo lei. Di certo non era stato nessun Malfoy. Attese comunque che la donna terminasse di parlare prima di prendere a sua volta la parola. *Credo mi abbiate frainteso, Lady Nott. Non dico di non essere a conoscenza di tale informazione, sono purtroppo stato fra le prime persone a venirne a conoscenza, venendo informato da Lord Lucius stesso. Il motivo per cui dico che tali voci sono infondate è differente: semplicemente una simile unione non si realizzerà mai. Sono troppi i cadaveri illustri su cui bisognerebbe passare prima che l'erede dei Malfoy sposi una ragazzina popolana. E fra questi ci siamo io, mio padre e Lady Malfoy in primis.* ci tenne a spiegare. Dopo aver detto quelle parole provò a portare nuovamente alla bocca la forchetta ma il cibo aveva perso interamente la sua attrattiva. Gli sembrava sapere di cenere ora a causa della conversazione che stavano avendo attorno al tavolo. Ma comunque mangiò ugualmente perché il nutrimento gli serviva per andare avanti e per nessun'altra ragione. *Ma apprezzo sinceramente la vostra offerta di aiuto, specialmente considerando che la vostra posizione vi permetterebbe certamente un intervento in questa faccenda. Dopotutto, questa brillante idea è nata dal vostro pronipote Sir Ronald. È stato lui a proporre la questione a mio cugino e si sta adoperando lui per primo per avvicinare Lord Lucius alla famiglia della ragazza.* aggiunse con tono decisamente piatto. Anche se era curioso di vedere come avrebbe reagito la donna nel sentire che era stato un suo parente a scatenare quella situazione indicibile. Sir Ronald aveva avuto l'idea, l'aveva comunicata a Lucius farcendogli la testa di stupidaggini e poi si era adoperato per mettere Lucius in contatto con la famiglia di popolani. Lucius era un uomo mentalmente disturbato e secondo Gregory quel Sir Ronald non aveva fatto altro che approfittarsi della condizione mentale di Lucius in cerca di guadagno personale. Insomma non era stata di certo la più corretta delle azioni e Gregory sarebbe stato decisamente lieto se Lady Nott si fosse indignata ed avesse fatto qualcosa per aiutarlo a proteggere il buon nome dei Malfoy. Solitamente Gregory e suo padre erano contrari nel ricercare aiuto al di fuori della famiglia, gli affari dei Malfoy erano privati e se li dovevano sbrigare fra loro senza che nessun altro venisse a sapere dei loro problemi. Ma in quel caso specifico la situazione era talmente disperata che avevano perfino accettato di rendere la megera un'alleata e se avevano stretto alleanza con Lady Malfoy di certo non avrebbe guastato più di tanto tirare in mezzo anche Lady Nott. Dopotutto l'anziana vedova non era come le altre nobildonne della corte. Era vecchio stampo proprio come loro e metteva l'onore davanti a frivole attività come il pettegolezzo nel quale certamente non si lasciava mai andare. Poteva essere un'alleata vincente.

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    Lady Tisiphone Georgiana Laverne Odette Nott
    La vita era un grande, variopinto mosaico, e chi sapeva riconoscere in anticipo la posizione giusta del giusto tassello, avrebbe sempre avuto maggiore vantaggio.
    Lady Tisiphone Nott riteneva di essere tra quei pochi fortunati, complice anche la sua esperienza, accumulata in tanti anni.
    Sapeva cogliere i piccoli dettagli, sapeva interpretarli e spesso, in effetti, la figura che intuiva andarsi a comporre era effettivamente molto vicina, se non esatta, a quella finale degli eventi.
    Certo, non si sarebbe aspettata da Lord Gregory reazioni particolarmente evidenti, e forse anche per questo era più attenta a coglierne ove ve ne fossero state.
    E quelle che aveva visto – nel brevissimo, lampeggiante lasso di tempo per cui erano durate – avevano lasciato adito a ben pochi dubbi.
    Tuttavia, le parole del Malfoy la portarono a sentire la necessità di spiegarsi meglio e probabilmente, di riflesso, il suo ospite volle fare altrettanto, chiarendo la propria posizione in merito.
    Affermazioni che la vecchia signora accolse con un solo cenno di assenso.
    Era già sicura che tra i Malfoy – nati tali o acquisiti nella famiglia – nessuno avrebbe appoggiato quel genere di unione.
    Ebbe un’ulteriore conferma di quello che era stato più che altro una forte supposizione da parte sua: che dietro quell’indecenza ci fosse lo zampino del suo pronipote, il figlio del banchiere.
    - A maggior ragione, dunque, giacché è un mio parente ad aver causato un simile imbarazzo, capirete quanto io mi senta in dovere di porre rimedio. La sconsideratezza di Sir Ronald Keane non voglio venga interpretata come un tratto dei Nott. Ma immagino che per chi vive in mezzo a rendiconti e gestione di mero denaro, sia la norma azzardare. Ad ogni modo chiarì, prima di interrompersi un momento per fare un cenno al cameriere di servirle del succo di zucca, cosa che l’altro si apprestò a fare con solerzia, prima di ritirarsi immobile appena dietro i commensali.
    In un movimento cauto, l’anziana catturò un sorso della bibita tra le labbra sottili, che pure si bagnarono inevitabilmente, per quanto poco, e furono quindi presto tamponate con il tovagliolo immacolato, fino ad essere di nuovo asciutte e pulite.
    Un piccolo schiarimento di voce, necessario per riassestare la bocca dal sapore dolciastro, per poi proseguire:
    - A seguito della conversazione di cui vi accennavo, ho preso la decisione di patrocinare personalmente questa giovane signorina, al fine di trovarle un marito appropriato. Dovremmo così scongiurare qualsiasi ulteriore tentativo di nutrire, tra lei e vostro cugino, un legame che vada oltre la decenza, senza tuttavia lanciare scandalo o demerito. Come vi dicevo, è pur sempre la figlia di un ottimo medimago, e a parer mio è una ragazza molto sveglia, che saprà riconoscere le migliori occasioni per la propria sorte. Inoltre, vorrei chiedere un Vostro parere ancora, e questa volta su Lord Lucius.
    Questa questione era assai più fumosa e ipotetica della precedente, ma meritava comunque di essere un minimo discussa.
    - Vostro cugino è, nonostante le sue.. Difficoltà, un ottimo partito. Sarà inevitabile, prima o poi, affrontare per lui una questione matrimoniale che sia seria. La vostra famiglia ha mai preso in considerazione questa eventualità?
    Era una mera curiosità, o nella sua visione di quel grande mosaico Tisiphone vedeva la possibilità di posizionare delle tessere in particolare?
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    Gregory Lucius Malfoy
    La conversazione che Gregory stava avendo con l'anziana donna era per lui fonte di rabbia e vergogna. Ovviamente non ce l'aveva affatto con la prozia di sua moglie ma con i fatti di cui si erano suo malgrado trovati a parlare. Il fatto che Lady Nott sapesse dell'idea di Sir Ronald di promettere Lucius ad una popolana voleva dire che quella malsana idea stava iniziando a circolare. Ma allo stesso tempo Gregory si rendeva conto di chi fosse la persona con cui stava parlando: anche se erano rare le occasioni in un cui lasciava il suo castello, quando mai succedeva qualcosa senza che la vecchia Lady Nott lo venisse a sapere? Fin troppo spesso si trovava informata dei fatti prima ancora che lo fossero i diretti interessati. Qualche volta Gregory e suo padre avevano scherzato (o ciò che più si poteva avvicinare allo scherzare per due persone austere come loro) che l'anziana fosse in realtà un abilissimo Animagus in grado di trasformarsi in una mosca ed ascoltare in prima persona tutto ciò che accadeva nell'alta società del regno ed attorno ad essa. Ma comunque continuando di quel passo c'era il forte rischio che il segreto della possibile unione di Lucius con una popolana non rimanesse segreto molto a lungo. C'era in ballo l'onore dei Malfoy e non esisteva cosa o persona al mondo per cui Gregory avrebbe mai combattuto di più che per l'orgoglio dei Malfoy. Fortuna quindi che la donna si offrì da subito come alleata. Solitamente Gregory era contrario ad accettare che persone esterne alla famiglia andassero a ficcare il naso negli affari dei Malfoy. Ma quella con cui stava parlando non era di certo una persona qualsiasi. Perfino la megera aveva menzionato la possibilità di ottenere l'aiuto della donna fra le varie opzioni che i due avevano seriamente vagliato insieme. In quell'occasione era stato Gregory il più dubbioso a riguardo ma forse Lady Malfoy aveva ragione: era il momento di tirare fuori le proprie armi migliori e ciò voleva dire certamente far scendere in campo Lady Nott. Dopo aver dato le sue spiegazioni riguardo a come l'unione si sarebbe avverata sopra al suo cadavere ed aver additato il colpevole come uno dei familiari dell'anziana, ecco che la donna diede ancora dimostrazione di sapere tutto di tutti ed andò a dire che aveva sospettato lo zampino del pronipote. Aveva ragione nel dire che quello ragionava come un banchiere e dunque solo in un'ottica di denaro. Perché se non fosse stato per il denaro o per qualche altro tornaconto personale che senso avrebbe avuto mettersi in mezzo e cercare di proporre un'unione del genere? *Per essere qualcuno che ragiona nell'ottica del solo denaro però, non mi sembra dei più svegli: cosa spera di ottenere nell'inimicarsi i membri di maggiore spicco di una famiglia con i Malfoy? Certo, nessuno di noi ha il potere decisionale di dare l'ultima parola su un possibile matrimonio, ma Lord Malfoy gli risulterebbe più accessibile con un muro di cinta attorno. Non vedo quindi come pensa di riuscire a portare il mio giovane cugino a firmare qualsiasi cosa.* osservò Gregory riguardo a quante falle vedesse nel piano dell'alto funzionario. Nemmeno lui riusciva ad avvicinare Lord Malfoy e lui gestiva parte della regione per conto del Lord. Figurarsi se la megera permetteva ad un tizio qualunque di mettere le mani sul ragazzino. Ma comunque era pur sempre un banchiere di cui si parlava e quindi pieno di risorse. Sarebbe stato da stolti sottovalutarlo e dare la sua idea per fallita in partenza. Anche perché era vero che loro non potevano avvicinare Axter ma Lucius aveva un completo accesso a lui. E se Lucius avesse detto al nipotino di voler sposare una ragazza, Axter avrebbe firmato all'istante per farlo contento, prima che qualcuno potesse riuscire a fermarlo. Dunque era meglio assicurarsi che la questione venisse troncata, cestinata e possibilmente anche incendiati i rifiuti. Nel sentire che la donna aveva intenzione di trovare alla ragazza un marito a lei più adatto Gregory non poté che annuire. *Viene certamente da una famiglia ottima e molto altolocata. Un alto funzionario con una posizione decente in famiglia ed un buon prospetto lavorativo dovrebbe essere più che sufficiente per elevare il suo status. Ma sicuramente non l'erede di una delle più antiche famiglie nobili del regno.* Gregory commentò riguardo alle parole che aveva detto la donna, per dimostrare quanto concordasse riguardo al trovarle un marito che fosse buono ma decisamente non Lucius. Vista la posizione del padre ed il fatto di essere graziosa avrebbe potuto sposare tranquillamente un alto funzionario. Ma Lucius era un azzardo troppo grande e dunque era giusto che qualcuno ridimensionasse le sue aspettative. Fino a quel punto quindi sembrava che Gregory e l'anziana signora stessero concordando su tutto. L'uomo aveva smesso di mangiare per evitare di strozzarsi e morire soffocato quando l'argomento di conversazione era arrivato a toccare il possibile matrimonio di Lucius con una popolana ma ora che avevano raggiunto un punto comune si sentì più tranquillo di ricominciare a mangiare. Mai errore fu peggiore visto che quanto detto dalla donna gli fece andare un boccone di traverso. Tossì e poi bevve una lunga sorsata di caffè amaro per aiutare il boccone a scendere. *Chiedo perdono.* si scusò prima di schiarirsi la gola e prendere un lungo respiro. Bene, almeno non era morto soffocato. *Lucius non è in condizioni di sposarsi. Credo che ciò di cui abbia bisogno sia più una figura che gli faccia compagnia, ma al momento la sua condizione mentale non lo rende adatto al matrimonio. Potrebbe trarre più danni che giovamento da qualsiasi unione.* disse la sua riguardo alla situazione di Lucius. Un po' quello che diceva era vero: Lucius era davvero poco stabile e con una persona accanto che se lo rigirava o che lo costringeva a compiere atti che non voleva fare non sarebbe di certo stato felice, anzi la sua situazione mentale sarebbe solo peggiorata ancora di più. Dall'altra c'era il fattore che Gregory così come la maggior parte dei cadetti Malfoy avesse iniziato a vedere Lucius come un eterno bambino da accudire da dopo l'attacco dei giganti a Hogwarts. La morte di Arthemis per mano dei goblin aveva poi dato il colpo di grazia alla psiche di Lucius e da quel momento in poi era stato praticamente impossibile per i vari parenti vederlo come un adulto o come una persona capace di badare a sé stessa. Una delle ragioni per cui Gregory detestava la Vedova di Ghiaccio era perché aveva dato a Lucius un'indipendenza che secondo lui non era in grado di reggere, facendolo restare a vivere da solo. Indubbiamente Gregory e la maggior parte dei cadetti esageravano nel trattare Lucius come un castello di carte da proteggere dal vento, terrorizzati che qualsiasi influenza esterna potesse romperlo. Però nelle loro preoccupazioni c'era sicuramente anche del vero ed avere accanto una persona sbagliata per Lucius sarebbe stato peggio che restare solo.

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    Lady Tisiphone Georgiana Laverne Odette Nott
    Non era solita curarsi delle reazioni altrui, ma non poté non guardare con aria quasi scandalizzata la reazione di Lord Gregory. In parte per la abituale compostezza dell’uomo, in parte perché quella conversazione sembrava metterlo eccessivamente in difficoltà per nulla, portandola quasi a dubitare delle effettive capacità di controllo del Malfoy…
    Dubbio fugato quando l’ospite mise in chiaro di aver compreso quali fossero le intenzioni della donna, e quindi accettarne implicitamente l’aiuto.
    La domanda posta da Lord Gregory aveva un suo senso: cosa sperava di ottenere, il giovane Keane, nel mettersi contro non solo i Malfoy ma anche famiglie come i Caulfield o i suoi stessi parenti, i Nott?
    Perché si trattava di famiglie che mai avrebbero potuto accettare o rassegnarsi all’idea che un nobile, un erede di regione oltretutto, sposasse una ragazza meno che nobile, o al più proveniente da una famiglia di importanti Alti Funzionari?
    - Purtroppo questa è una risposta che ancora non ho. E che mi tormenta da molto tempo. Per quel che so del mio pronipote, è un uomo pieno di ambizioni e pronto a ogni possibile mossa. Ma ammetto che non riesco a capire le ragioni dietro certe sue stupidaggini, come questa. Per questo cerco di trovare un rimedio nel collaterale.
    Come, ad esempio, sottrarre Delilah al controllo di Ronald per tenerla sotto la propria ala…
    Idea che andò ad introdurre al suo ospite, trovandosi soddisfatta nello scoprirlo concorde con lei: Delilah poteva ambire a un buon matrimonio, anche se non con un nobile della levatura di Lord Lucius.
    D’altra parte, bisognava anche pensare a come assicurarsi che Lord Lucius contraesse un’unione ben più adatta.
    Alla sua domanda, Lord Gregory quasi si strozzò, sconvolgendo di nuovo l’anziana donna, sebbene come suo solito non mostrasse le proprie emozioni apertamente.
    Solo lo sguardo glaciale e più spalancato e fisso del solito sul nobile inglese restavano a mostrare la sua sorpresa.
    Tuttavia, l’altro si riprese sufficientemente in fretta perché anche lei potesse riprendere il controllo e ascoltarne la risposta.
    Con la quale non si trovava del tutto concorde, tuttavia…
    - Si tratta pur sempre dell’attuale erede al titolo di Lord del Kent. E considerando la giovane età dell’attuale Lord, temo che il matrimonio di Lord Lucius sia una incombenza più prossima di quanto vorremmo...
    Certo nessuno augurava che capitasse la benché minima sventura a Lord Malfoy, ma la questione successoria era purtroppo pressante.
    - Naturalmente, sarebbe l’ideale che la salute di Lord Lucius si potesse ristabilire pienamente, e confido che le cure e le premure della sua famiglia riusciranno ad aiutarlo in questo. Ma il tempo non è clemente e non indugia, so che ne siete consapevole quanto me.
    Insomma, tutto stava nel trovare la persona giusta, in un tempo limitato (ma nemmeno troppo urgente, in verità), che fosse di supporto alla famiglia nell’aiutare a gestire Lucius e le sue difficoltà.
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    Gregory Lucius Malfoy
    C'erano argomenti che per Gregory potevano essere considerati come dei tasti dolenti. Quello di cui stava conversando a colazione con l'anziana Lady Nott era da considerarsi un tasto dolentissimo. Al punto che in effetti non gli stava permettendo nemmeno di godersi la colazione come avrebbe dovuto. Ma il matrimonio di suo cugino Lucius per di più con una popolana non era argomento che Gregory potesse prendere con leggerezza. Ma in fondo se lo doveva aspettare. Quando quella donna richiedeva la presenza di qualcuno, l'argomento di conversazione non sarebbe mai stato il tempo o il migliore abito da indossare al prossimo evento a corte. Su una cosa però i due nobili sembravano concordare: nessuno dei due aveva la più pallida idea di che cosa Sir Ronald volesse ottenere dal convincere Lucius a sposare una popolana. La famiglia Malfoy lo avrebbe odiato fino alla fine dei tempi ed i Malfoy erano una famiglia estremamente influente, quindi voleva dire che altri avrebbero seguito, Caulfield in primis e con i Caulfield probabilmente anche i Morgan per non parlare degli stessi Nott. Insomma non era assolutamente chiaro che cosa egli avesse in testa. L'anziana donna sembrava concordare con Gregory su questo punto. *Mi manca la confidenza necessaria per poter chiedere a Sir Ronald che cosa volesse ottenere con questa mossa, ma come sue prozia sono certo che non vi negherebbe mai una risposta su tale argomento. E spero che possiate poi illuminare sia me che Lady Malfoy perché né io né lei siamo riusciti a comprendere quali potessero essere i motivi che hanno mosso una simile azione.* fece presente alla donna. Davvero non aveva la più pallida idea del perché avrebbe mai voluto fare qualcosa contro la famiglia Malfoy. Nemmeno l'ultimo degli idioti si sarebbe mai inimicato una famiglia tanto influente di proposito. Tuttavia appurato che Sir Ronald doveva aver sicuramente perso il senno, rimaneva comunque il punto focale della questione e cioè il matrimonio di Lucius. Lady Nott infatti era convinta che si sarebbe dovuto sposare prima o poi, sebbene con una donna chiaramente più alla sua altezza. Il problema era che Lucius non si poteva sposare e Gregory non sapeva come renderlo presente alla donna senza diventare volgare. Eppure si rendeva conto anche che il suo semplice annunciare che Lucius non fosse adatto al matrimonio sarebbe potuto sembrare come un suo tentativo di arraffare il titolo di Lord del Kent. Dopotutto la sua linea di sangue era la successiva dopo Lucius nella linea di successione del titolo di Lord. Ovviamente Gregory non avrebbe mai fatto nulla di male a nessun membro della sua famiglia per ottenere il titolo perché diventare Lord non era quello che gli importava maggiormente: mantenere alto l'onore dei Malfoy era il suo più grande interesse. Eppure sarebbe sembrato esattamente questo per via delle sue parole successive. *Lord Malfoy è ancora giovane e gode di ottima salute. Ha tutto il tempo per mettere al mondo uno stuolo di eredi maschi per portare avanti la linea di sangue. Fra lui e Lord Lucius, direi che il giovane Lord Malfoy è quello con la prospettiva migliore. Senza contare che anche se gli dovesse mai succedere qualcosa i Malfoy hanno un considerevolmente nutrito ramo cadetto.* ecco questo era dove sarebbe sembrato che volesse il titolo per sé e per la sua discendenza. Ma in realtà non era affatto così. *Do infatti per scontato che il giovane Lord Malfoy contrarrà un ottimo matrimonio quando ne avrà l'età e metterà al mondo degli eredi. Lord Lucius è attualmente erede, ma solo un erede temporaneo.* andò poi a dare una giustificazione al perché non fosse necessario che Lucius sfornasse figli a sua volta. Arrivò poi il momento di toccare l'argomento più volgare e che non sapeva bene come menzionare. Bevve un sorso di caffè mentre metteva insieme le idee prima di procedere. *Un matrimonio per mettere al mondo degli eredi prevede che vengano svolti certi doveri matrimoniali. Doveri che qualcuno nelle condizioni di Lord Lucius non è mentalmente nelle condizioni di svolgere. Un matrimonio per lui potrebbe essere addirittura dannoso, specialmente se dovesse vedersi costretto a fare qualcosa che non si sente di fare. Potrebbe peggiorare la sua situazione mentale e questa è l'ultima cosa che la famiglia Malfoy desidera. Lord Lucius deve essere accudito e protetto, non gettato in pasto ai leoni.* concluse infine sperando fi non essere stato in alcun modo volgare nella sua spiegazione ma allo stesso tempo di essere stato chiaro.

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    Non che lo ritenesse necessario, ma all’ulteriore replica del Malfoy sui progetti di Sir Ronald Keane, Tisiphone volle confermare pienamente le proprie intenzioni.
    -Naturalmente. In fondo, si tratta di tutelare anche la sicurezza della mia famiglia, non solo la rispettabilità di un’istituzione come la nobiltà inglese.
    E di quello era profondamente convinta: la sua rigida attinenza alle tradizioni e alle convenienze le impediva di lasciar correre un simile tentativo di manovrare oscuramente ai danni dell’onore dei ceti privilegiati.
    E avendo così messo in chiaro tutte le proprie intenzioni, proseguì indagando sulle prospettive matrimoniali che i Malfoy avevano per Lucius.
    Per una volta, nemmeno lei aveva idee precise (e questo non significava certo che non avesse idee affatto) su come adattare quella situazione, e a maggior ragione voleva capire le coordinate in cui potersi muovere.
    C’erano molte giovani rispettabili da poter considerare come possibili mogli per un uomo nella posizione di Lord Lucius Malfoy; sapere che la famiglia non prendeva neppure in considerazione l’idea di un matrimonio per quello che al momento era l’erede del Kent, le parve imprudente e ridicolo.
    - Lord Gregory. Ho quasi novant’anni. Un lasso di tempo che credo si possa oggettivamente ritenere considerevole. E in questi anni, ho spesso visto giovani Lord – ed eredi al titolo – lasciare questo mondo prematuramente. Lord Malfoy è giovane, in ottima salute certamente. Ma sarebbe meglio prevenire qualsiasi avversità. Anche solo l’ipotesi che il giovane Axter, al suo momento, non riesca a produrre un erede maschio. E in quanto alla capacità di svolgere i propri doveri coniugali, immagino saprete che sia assai meno complicato di quanto sembri. Ci riescono persino – e soprattutto, sembrerebbe – gli imbecilli. Per quanto fragile, Lord Lucius non è meno capace di altri uomini della sua età. Ma questo è solo il consiglio di una donna anziana e di lunga esperienza, naturalmente.
    Certo, l’apparente tono di umiltà cozzava apertamente con l’atteggiamento della nobildonna: se ne stava impettita, rigida come suo solito, incurante di qualsiasi disagio, soggezione o irritazione le sue parole potessero suscitare nel suo ospite.
    Intanto, ella ritenne di aver anche finito con la propria colazione.
    - Bene, suppongo sia giunta l’ora per me di tornare alle mie occupazioni: gestire una dimora come questa richiede tempo. Ma vi prego: procedete pure con calma e godetevi il soggiorno qui finché vorrete. Forse avrete piacere a visitare la nostra biblioteca: abbiamo alcuni nuovi arrivi che potrebbero interessarvi... suggerì, congedandosi dall’ospite con riguardi di circostanza, prima di effettivamente dedicarsi a quelle mansioni che costituivano non solo la gestione di Bishop’s Castle, ma anche della regione in cui abitava, in “aiuto” al pronipote.
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