Votes given by Ax†er

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    Fay!
    Perché ci vogliono più carne da macell studenti! Ci vogliono più studenti u.u
    E poi è carina e coccolosa
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    25 · Casta dei Reietti · Criminale · Portfolio
    DREW PAIMON HELLBRINGER
    Ed ecco che il ragazzino prese di nuovo a fare mille domande. E di nuovo Drew dovette di nuovo contare fino a mille, nella sua testa, per evitare di uscire di senno e rischiare seriamente di fare una carneficina. Anche Ashley ad un certo punto sembrò come sorpreso di vedere l'Hellbringer riuscire a mantenere il controllo per tutto quel tempo, abituato a vederlo sbottare subito e uccidere all'istante la causa del suo disturbo e della sua ira. - Motivo per il quale saresti seguito inizialmente da qualcuno che questo lavoro lo fa da molto tempo ed è anche apprezzato. Non preoccuparti, non ti mandiamo allo sbaraglio, rispettando comunque le tempistiche di ognuno in base alle sue particolarità - disse, pregando che quel ragazzino finisse di fare tutte quelle domande. - Vuoi qualcosa da bere? Dell'acqua, del vino? - troncò il discorso per un attimo, invitando la prostituta a prendere da bere per tutti. La realtà era che lui aveva un tremendo bisogno di bere, mandare giù del vino e dunque e lasciarsi inebriare dall'alcol. In quel momento avrebbe bevuto anche del veleno pur di non dover rispondere ad altre domande. La prostituta così fece, uscì dalla stanza senza attendere oltre, tornando solo dopo qualche minuto con quanto richiesto dal suo capo. - Che danni saranno mai... Faremo in modo che tu non corra pericoli e non corrano pericoli gli altri. Ma vorremmo anche farti uscire da questo tuo stato di costante ansia e timore di fare qualche guaio. - aggiunse Drew mentre prendeva il bicchiere ricolmo di vino dal vassoio che la prostituta teneva in equilibrio sul suo braccio, facendo cenno al ragazzo di favorire senza problemi. Poi avvicinò il bicchiere alle labbra, mandando giu a piccoli sorsi il rosso non proprio di qualità ma abbastanza accettabile. Riguardo al resto, tanti pensavano che quell'idea di mondo perfetta partorita dai deliri dell'Hellbringer sarebbe rimasta tale, ma Drew era determinato a voler andare fino in fondo alla faccenda e mettere seriamente in atto quello che per lui era necessario, un cambiamento e una rivoluzione. Lo avevano fatto altrove e vi erano riusciti, sarebbe stato lo stesso anche lì. Continuando a bere sorrise al ragazzino, poggiando poi il bicchiere sul vassoio. - Intraprendiamo tutti insieme la rivoluzione dentro e fuori di noi per realizzare i nostri sogni, poiché solo attraverso un cambiamento vero e determinato possiamo coltivare l'uguaglianza e garantire a tutti una vita dignitosa. Coloro che si ergono e si ergeranno contro gli oppressori e le ingiustizie illuminano il cammino verso una rivoluzione incrollabile, dove la forza del popolo diventa il baluardo contro l'ingiustizia. - aggiunse serio, con voce ferma così a far comprendere quanto per lui quelle parole erano realtà. Non si sarebbe piegato dinanzi ad alcun ricatto, tutti erano pronti a combattere per la causa e a rischiare la vita. Non si sarebbero fatti scrupoli. - La tua unicità è la tua forza, non siamo tutti uguali, ragazzo. E il mondo ha bisogno di tutti noi. Non sei e non sarai mai un peso, e la tua diversità è ciò che ti rende unico. Abbraccia la tua normalità e non demordere, perché il tuo posto nel mondo è già riservato, aspettando solo che tu lo reclami. Qui puoi farlo e puoi sentirti a casa. - Concluse in quel modo il discorso, tornando a sedere e accavallando con fare elegante la gamba. Le mani guantate erano chiuse tra loro, poggiate sul mento del giovane uomo che ora osservava l'altro.

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    25 · Casta dei Reietti · Criminale · Portfolio
    DREW PAIMON HELLBRINGER
    Il lavoro di prostituta o prostituto era spesso una realtà amara e difficile e non sempre però veniva descritto nella realtà dei fatti. Infatti chi si prostituiva veniva mal visto e solo lo status di reietto era visto peggio. Ma era un lavoro come tutti gli altri che a chi non poteva permettersi tanto dalla vita permetteva di poter mangiare o avere un posto in cui vivere. Era semplice quindi per chi era nato con tutto e lo sfarzo, giudicare chi poteva permettersi poco e niente. Un motivo in più per cui Drew aveva in mente quella che sarebbe stata la più grande delle Rivoluzioni. Chi non aveva nulla avrebbe avuto ciò che i ricchi potevano permettersi senza troppi sforzi e i troppo ricchi sarebbero stati fatti capitolare, la società sarebbe quindi stata uguale e dignitosa per tutti. Auror e chiunque si sarebbe messo contro quel processo di rivoluzione avrebbe assaggiato la ferocia del cambiamento.
    Il compito principale delle prostitute e dei prostituti ovviamente, cosa che non tutti sapevano, andava ben oltre il semplice atto sessuale con i clienti. Essi erano spesso principalmente tenuti a intrattenere i clienti, conversare con loro, ballare e svolgere varie attività per soddisfare le esigenze sociali dei frequentatori del bordello. L'atto sessuale spesso non era neppure contemplato. E se molti pensavano che le prostitute e i prostituti erano in qualche modo intrappolati in un ciclo di dipendenza dal loro padrone, anche questo era in parte errato. Si, potevano esserci delle eccezioni, ma non nei bordelli gestiti dalla Relentless. La Relentless permetteva a tutti di svolgere il loro lavoro e prendere dai guadagni solo una piccola parte, il giusto per poter mantenere attivo l'edificio e poter dare modo ai suoi " dipendenti " di nutrirsi o curarsi. Mai avrebbe controllato gli aspetti della loro vita quotidiana. E questo Drew volle precisarlo più e più volte, cercando di mettere a suo agio il ragazzo.
    - Quanto al resto... Da te è richiesta la capacità di carpire informazioni. Spesso tra i clienti capitano uomini o donne facoltosi, che sono qualcuno di importante e da cui dipendono tanti aspetti del Regno. Il tuo compito sarà quello non solo di intrattenerli ma, in caso di qualche notizia interessante, fornircela quanto prima. Spesso queste persone tendono ad aprirsi molto con le prostitute o i prostituti con cui si appartano. Dunque nulla di così particolarmente difficile o rischioso ragazzo. Può capitare che dovrai accompagnare qualcuno o andare a fare delle commissioni semplici, come procurarti gli ingredienti per cucinare o simili, da condividere poi con i tuoi colleghi. Nulla di troppo difficile dunque. - spiegò con attenzione facendo leva sui punti focali del discorso. - Ci sono persone che determinano il destino del regno senza aver mai compreso quanti invece soffrono le loro decisioni. Prendiamo esempio dai poveri o dai babbani.. O perchè no da chi viene marchiato come Reietto. Spesso capita per un capriccio, un giorno sei un nobile e vedi le stelle del firmamento, domani potresti invece vedere i fiori dal lato delle radici solo perchè tuo padre o un tuo parente si è svegliato dalla parte sbagliata del letto e decide di condannarti ad essere un reietto. Il nostro intento è quello di cercare di creare un mondo dove non esistono più differenze di questo tipo. - Spiegò, facendo capire al ragazzo il motivo per cui permetteva a chiunque di lavorare o meglio, cercava di imbastirgli in quel modo il discorso lavorativo. A chiunque avrebbe fatto comodo avere un guadagno dignitoso e bene o male con quel tipo di mansioni qualcosa di decoroso si guadagnava, anche se veniva visto poco bene. Poi era comunque una copertura per questioni molto più serie, ma i dettagli di certo non li avrebbero saputi così facilmente, loro erano limitati solo a far quel tipo di mansione senza rischiare inutilmente la vita.
    - Dunque... Hai altre domande o vogliamo procedere? Sei convinto? - domandò guardandolo, mentre gli altri erano rimasti in silenzio per permettere a Drew di spiegare ulteriormente i vantaggi di quella proposta

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    25 · Casta dei Reietti · Criminale · Portfolio
    DREW PAIMON HELLBRINGER
    Le sue erano tutte domande e preoccupazioni lecite. Di primo impatto chiunque avrebbe fatto quelle domande, per il resto sarebbe stato solo questione di abitudine. Per questo motivo Drew continuò a mantenere la calma, seppure a fatica, mostrando in quel momento apertura e non chiusura. Doveva ringraziare anche la presenza di Ashley e della prostituta che lavorava per lui perchè altrimenti l'epilogo sarebbe stato ben differente e si sarebbe compiuto già qualche ora prima. Se il ragazzo avesse accettato comunque lo avrebbe affidato a chi sapeva lui perchè quel tipo, Angel, faceva proprio al caso suo: non era burbero, era particolare e trattava un certo tipo di clientela e quindi poteva spiegare bene al ragazzino che non poteva neppure immaginare dove si spingeva la psiche umana pur di esaudire un capriccio o in quel caso.. Un feticcio.
    - Ci sono persone e persone. Ci sono uomini e ci sono donne che hanno interesse, interessi che non puoi neanche immaginare. E comunque ragazzino, il mio era solo un esempio. Ci sono donne e ci sono uomini che traggono piacere nel sentire dolore e quindi pagano per essere sottomessi alla propria prostituta o al proprio prostituto. Ci sono anche quelli che pagano solo per essere ascoltati e per avere quindi un incontro senza rapporto o chi invece vorrebbe dominare sulla prostituta o il prostituto. Ci sono tantissime categorie di persone, ognuna con una sua particolarità e un suo feticcio. Tu in questo caso sarai libero di scegliere con chi andare e come ti dicevamo poc'anzi sarai anche al sicuro. Quindi non succederà nulla che possa mettere a repentaglio la tua vita o di chi vuole passare una o più ore insieme a te. - Spiegò, cercando conferme nelle sue parole anche dal suo secondo in comando e dalla prostituta, che aggiunse poi come tra chi lavorava in quel posto, c'era comunque intesa e senso di famiglia e di supporto. Nessuno veniva dunque lasciato solo e se ci fosse stato bisogno di qualsiasi cosa, tutti avrebbero contribuito a dare una mano. Era il minimo e non era da tutti poter contare sui "colleghi" o i superiori.
    - Per quanto riguarda il rapporto in se... Imparerai. Non necessariamente devi amare qualcuno per poter consumare un rapporto. Sono due cose ben distinte. Ma come ti dicevo non sarai solo in questa prima fase, verrai seguito da chi da più tempo fa queste cose e saprà darti tutte le informazioni del caso. - Disse di nuovo. Era proprio il caso, una volta finita quella conversazione e dato ulteriori conferme al ragazzino, di far chiamare Angel e avvisarlo di quello che avrebbe dovuto fare. Sapeva che non ci sarebbero stati problemi di sorta e che avrebbe affidato il ragazzo a qualcuno che sapeva fare in modo egregio il suo lavoro. Il tipo almeno sarebbe stato affiancato da una persona seria e soprattuto disponibile.
    - Se ancora non sei troppo convinto della cosa. Dammi possibilità di farti parlare e affiancare da una persona. Non è qui in questo momento ma lo farò chiamare e ti farò spiegare bene da lui. Ha una storia simile, intendo.. Qui ha trovato davvero qualcuno che non lo giudica per quello che è e una famiglia. Non si è più sentito un peso per la società. E a questo punto penso che faccia al tuo caso. - spiegò, parlando ovviamente di Angel. Sapeva che forse era la cosa migliore da fare, parlando con lui forse il ragazzo si sarebbe aperto e avrebbe almeno tentato quel tipo di lavoro. Sarebbe stato un bene per loro, per lui sicuramente e non ci sarebbero stati problemi. Dovevano tenere il profilo molto basso ora che avevano iniziato ad attuare rapimenti e attentati.

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    42 · Popolani · Professore di Hogwarts · Portfolio
    Bartholomews E. Baggins
    Mentrer gli studenti prendevano posto dove preferivano -o dove trovavano un posto libero, a seconda delle persone- il professore rimase in piedi, davanti alla cattedra, rivolgendo rapidi cenni del capo agli studenti che avevano risposto al suo saluto.
    Erano ancora nella fase iniziale dell’anno -del loro primo anno-, ma già si iniziavano ad intravedere i caratteri e le attitudini degli studenti.
    Si staccò dal bordo della scrivania, al quale si era appoggiato in attesa che tutti gli studenti si fossero accomodati e fossero pronti
    bene, possiamo iniziare
    Disse, per mettere a tacere l’inevitabile brusio tra studenti che si formava sempre a inizio e fine lezione, mentre compiva un paio di passi, avvicinandosi agli studenti, tenendo le mani in tasca, ed i lembi della giacca all’indietro.
    Anche nel corso delle lezioni teoriche non stava mai seduto in cattedra, ma al contrario camminava per la classe, e tendeva a coinvolgere di continuo gli studenti, facendo loro continue domande.
    Mentre camminava verso i banchi, iniziò la lezione vera e propria
    dunque, immagino ricorderete che qualche lezione fa ho definito le Arti Oscure come: molte, varie, mutevoli ed eterne
    Aveva iniziato a parlarne nella lezione precedente, ma non era una nozione presente nel testo, perchè voleva che ragionassero con le loro teste, e che arrivassero a comprendere cosa erano veramente le Arti Oscure, e non per aver imparato a memoria una definizione data da qualcun altro, ma tramite la strada del ragionamento.
    Fermò i suoi passi, e si guardò attorno
    qualcuno si è fatto un’idea del perchè di questa definizione?
    Lasciò che i propri occhi vagassero lungo la sala: alcuni studenti alzavano la mano, altri lo osservavano con aria interrogativa, altri ancora sembravano voler fuggire dal suo sguardo e nascondersi sotto il banco, se avessero potuto.
    Decise di cominciare proprio da un appartenente a quest’ultima categoria, puntando lo sguardo verso uno studente seduto in fondo, che senza successo cercava di nascondersi dietro le sagome degli studenti davanti a lui
    Laggiù in fondo?
    domandò, indicandolo con un cenno del cpao.
    il ragazzino si accorse che Baggins parlava con lui solo perché il suo compagno di banco gli diede una sonora gomitata, e scattando quasi sull'attenti, farfugliò una risposta, che fece inarcare un sopracciglio al professore.
    il nostro amico dell’ultimo banco dice “perchè sono tante”...
    fece un’espressione ironicamente sorpresa, sollevando le sopracciglia e inarcando la bocca
    grazie per l’ovvietà, alla quale devo rispondere ricordandole che “molte” e “tante” sono comunque la stessa cosa
    rispose in tono scherzoso, quindi spostò lo sguardo dal ragazzo in fondo, rivolgendosi alla sala, quasi con fare confidenziale
    …almeno è stato in grado di formulare una frase, facciamo progressi!
    aggiunse con un sorriso, lasciando che la classe ridesse, e riprese a camminare, avanzando verso i primi banchi.
    Quindi tornò nuovamente serio
    molte, varie, mutevoli ed eterne. a cosa vi fanno pensare queste parole?
    proseguì ripetendo la stessa definizione, mentre, avanzando, dava le spalle alla classe
    non affollatevi! e ricordatevi che l’illuminante risposta “perchè sono tante” è stata già data
    aggiunse, nuovamente in tono scherzoso, mentre, una volta tornato davanti ai primi banchi, si voltava, tornando ad avere la vista completa su tutta la classe davanti a sè
    Sentiamo cosa ne pensano i nostri amici al primo banco
    Disse infine, indicando Montgomery e Irving con un cenno del capo, ed avvicinandosi di un passo davanti al banco al quale erano seduti
    Due strade trovai nel bosco, ed io scelsi quella meno battuta. Ed è per questo che sono diverso.
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    25 · Casta dei Reietti · Criminale · Portfolio
    DREW PAIMON HELLBRINGER
    - Ti svelo un segreto, ragazzino: Nella vita, la sfortuna non è che l'ombra proiettata dai pensieri negativi e dalle azioni sbagliate, o talvolta l'arte sottile di manipolazioni psicologiche tessute da chi sta attorno a noi. Se ti hanno fatto credere da sempre di essere maldestro e pericoloso, ecco che il tuo inconscio ti porta ad essere quanto dicono gli altri. Qualcuno ti ha mai detto qualcosa di incoraggiante? - Domandò cercando di mantenere il controllo, dato che non sapeva neppure lui come diavolo stava riuscendo a mantenere la calma in quel frangente. No, la pazienza non era proprio la sua dote migliore. Di solito a quel tipo di cose ci pensava Ashley, decisamente più paziente di lui. L'essere umano aveva la forza di cambiare il suo destino, come era accaduto a lui e come prima di lui era accaduto a tanti altri. Se si fosse lasciato andare alla disperazione rovinosa della caduta da nobile a reietto probabilmente a quell'ora era bello che morto e invece, rimboccandosi le mani stava portando su un qualcosa di estremamente straordinario che avrebbe creato non pochi problemi ai vertici maggiori del regno. - Quindi ricapitolando.. Sei un maldestro, pericoloso e sfortunato ragazzino il cui tocco può scatenare pericoli ed esplosioni. Ah ma quindi... - Ripensandoci aveva letto qualcosa in merito ad un esplosione avvenuta qualche mese prima e ricollegando i pezzi forse aveva realizzato. Era forse lui? Drew sorrise, non tanto per deridere quel tipo strano, quanto per il caos che una sola persona potesse fare con il solo muoversi in un contesto sociale. Non era però quello che aveva in mente per lui, di certo non poteva rischiare di far saltare qualche copertura per colpa della sua sfortuna o dei suoi modi di fare. Non se lo poteva permettere ora che avevano portato avanti alcuni degli obiettivi e si erano spinti più avanti del solito. - Sono cose che succedono. E comunque devi sapere che esistono persone che pagherebbero per farsi fare del male o godere nella violenza. Se tu hai questa capacità di fare del male o di creare una condizione simile, ben venga, sfruttala a tuo vantaggio e per una buona volta sii fiero di ciò che sei. - disse schietto, guardandolo dritto negli occhi come nel cercare conferme da parte sua. - Sai cosa mi fa davvero andare su tutte le furie? Che qualcuno si prenda la briga di dire se qualcuno è degno o non è degno di essere parte del sistema. Di conseguenza definire le persone in categorie. Che ti piaccia o meno siamo categorie e noi purtroppo siamo quelli più in basso della catena. Mai e poi mai ti guarderanno con gli stessi occhi con cui guardano un nobile o un funzionario. Ma non comprendono che se il Regno va avanti, il merito è di chi loro considerano feccia o inferiore. Noi ti stiamo dando la possibilità di poter avere un riscatto da questa vita ed essere te stesso. E vedrai che anche la tua nomea di sfortunato andrà via via scemandosi se sei nel posto giusto con le persone giuste. - aggiunse. Forse aveva capito e fatto breccia nel ragazzo, che comunque ancora non gli aveva detto il suo nome, A tempo debito, se preferiva farlo con più calma e in un momento differente gliel'avrebbe detto.
    - Non è ciò che ti hanno fatto credere, la prostituzione. Non conosci bene come funziona realmente. E su questo devi stare tranquillo, non verrai lasciato solo e soprattutto sarai al sicuro e protetto. Nessuno proverà a farti del male e sarai accompagnato da persone che lo fanno da molto più tempo di te che ti sapranno istruire. Sei tu che hai il controllo, non i clienti. E ciò che guadagnerai sono cifre che immagino non avrai mai visto nella tua vita. - Spiegò ancora, venendo supportato in quella fase sia da Ashley che dalla prostituta - Drew si alzò in piedi, non con fare minaccioso, anzi. A differenza di prima sembrava molto più tranquillo. aspettava solo di sapere quali erano le intenzione del ragazzo a questo punto. E difatti Ashley chiese se c'era qualcosa che voleva sapere o se voleva accettare o declinare quell'offerta

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    32 · Reietti · Manutenzione stradale · Medimago abusivo · Portfolio
    Rodney Fergus McGonagall
    La pulizia delle strade non era di certo il più nobile dei lavori. Eppure era il lavoro che Rodney aveva trovato e che gli permetteva di passare per un Reietto per bene. Finché svolgeva in maniera ottimale il lavoro che gli era stato assegnato dal regno nessuno avrebbe guardato nei suoi affari privati e dunque nessuno avrebbe potuto scoprire quello che faceva nel suo tempo libero. Nessuno poteva sapere della sua attività come Medimago abusivo. E se questo voleva dire Evanescere merda di cavallo tutto il giorno allora era quello che avrebbe fatto per proteggere gli altri suoi introiti. Senza contare che da quando aveva preso accordi con la Relentless aveva sempre tutto quello che poteva desiderare al punto che nemmeno sentiva chissà quanto la mancanza della sua vecchia vita. Certo quando era ricco aveva dei comfort che al momento si poteva solo sognare ma comunque doveva ammettere che nonostante le sue condizioni al momento non gli mancava proprio nulla. Aveva un appartamento privo di pulci e con l'acqua corrente, vestiva con completi in seta incantati proprio come quando era ricco e allo stesso tempo godeva di libertà in più che prima non aveva. Se un Medimago di ottima famiglia faceva sparire un bambino era rischioso, se lo faceva un Reietto era normale. Dunque poteva anche lasciarsi andare alle sue più maligne perversioni e nessuno avrebbe mai detto nulla perché tutto sommato non era raro che qualche bambino sparisse nei bassifondi o che subisse delle violenze prima di ricomparire traumatizzato. Insomma Rodney aveva tutto ciò di cui aveva bisogno per vivere la bella vita anche se era Reietto. E per di più la nuova condizione lo rendeva fuori dalla portata del giudizio di suo padre con in quale aveva dovuto lottare per tutta la vita. Cos'era tenere pulita qualche strada a fronte di tutto quello che aveva in cambio? E dunque in quel momento era con aria tronfia che camminava per un quartiere benestante di Londra. Sarebbe sembrato un ricco gentiluomo se non fosse stato per la R marchiata sul collo che era perfettamente visibile dal colletto della giacca. Ed in più con la bacchetta in mano faceva Evanescere tutti gli escrementi di creature che incontrava lungo la strada. Concentrato a guardare la strada non fece affatto caso al nanerottolo che si trovava nella sua traiettoria finché non entrarono in collisione. E quando vide che doveva essere piuttosto giovane si leccò le labbra. La vittima perfetta. *Che succede piccolo, ti sei perso?* domandò rivolto al ragazzino con un certo interesse. Voleva infatti provare ad adescarlo.

    Fai sempre agli altri ciò che non vorresti facessero a te
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    25 · Casta dei Reietti · Criminale · Portfolio
    DREW PAIMON HELLBRINGER
    La cavia per sperimentare le pozioni. Forse se era così strano il motivo era da ricercarsi proprio in quella sua mansione. Troppi effetti collaterali ed ecco lì che avevano creato un soggetto degno di sperimentazioni e curiosità medico scientifica. Forse sarebbe stato un soggetto interessante anche per Rodney anche se sicuramente non per il feticcio che quell'uomo aveva nei confronti di soggetti molto giovani. Il ragazzino aveva ragione ad essere comunque confuso, chiunque sarebbe stato confuso da quel modo di fare dei membri della Relentless. Prima minacciosi e violenti, poi gentili e in procinto di offrire un lavoro. Di base Drew non voleva problemi e preferiva portare dalla sua quanti più soggetti possibili ed evitare di doverli uccidere. Riuscendo a capire come viveva quel tipo forse sarebbe stato più semplice proporgli un lavoro.
    - Sei una cavia.. Tu sai vero che cosa vuol dire? Ti considerano come un animale, sei un animale sacrificabile per il bene del Regno e dell'economia, non gli bastano più i topi o i rospi, sei al loro pari per sperimentare pozioni che potrebbero potenzialmente ucciderti. Ma tu non sei felice o rispettoso della tua vita? - Domandò Drew quasi di rigetto. Anche se a lui stava bene lavorare in quel modo proprio non capiva il motivo di dover scendere a certe mansioni. Sicuramente era più dignitoso prostituirsi a quel punto, per lo meno si evitava di morire male per qualche effetto collaterale di pozioni in via di sperimentazione. Ma se tanti erano costretti a dover accettare quei lavori il motivo e la colpa era sempre dovuto alla fin troppa differenza di casta senza possibilità per le caste più basse di poter salire di livello e rendere migliore la vita.
    - Sei un soggetto pericoloso. Su che base dici questo? Qualcuno ha rischiato di morire standoti vicino o hai reagito male a qualche pozione? Nascondi cose che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza del Regno? O forse ti hanno messo in testa cose che non sono reali e quindi ti sei autodefinito tale? Come ti stavo dicendo e come Ti ha già detto il mio vice e secondo in comando, ti stiamo offrendo un lavoro che a differenza di ciò che fai in questo momento potrebbe cambiarti davvero la vita. Non saresti più costretto a dover essere una cavia e saresti sotto la protezione della Relentless. Saresti inizialmente affiancato ma poi avresti modo di crearti una clientela tutta tua e decidere poi chi accettare o meno. Nessuno proverà a farti qualcosa perchè saresti sotto la nostra protezione. E il motivo per cui ti sto offrendo il lavoro è perchè ne ho la capacità e per sdebitarmi di quanto accaduto qui fuori poco fa. Non era mia intenzione farti spaventare quasi a morte ma come ti dicevo, ci sono molti soggetti in strada che pur apparendo tranquilli e indifesi in realtà sono pronti a metterti il coltello alla gola. E io tengo alla mia famiglia, questa è la mia famiglia. - disse deciso nella sua convinzione e nelle parole usate. Di quei tempi, soprattutto a seguito del rapimento degli alti funzionari e del popolano avevano permesso di attirare l'attenzione su di loro e quindi la sicurezza non era mai troppa. Quel tipo però alla fine dopo tutte quelle reazioni esagerate avevano capito non essere una minaccia e quindi per evitare che andasse in giro a dire cose o far saltare coperture gli avevano offerto quel cambio di mansione.
    - Tu sai quanto guadagna una prostituta qui nei miei bordelli? Tanto. Possono permettersi il lusso di avere un tetto sotto la loro testa e di inviare denaro alle famiglie, oltre che a dell'acqua corrente in molti casi e dei buoni vestiti. Il cibo non manca mai e poi sono protette. Ti sto offrendo una cosa simile ma come ti dicevo i primi tempi saresti seguito da chi questo lavoro ormai lo conosce da tanto. Prostituzione non vuol dire necessariamente consumare un rapporto. In alcuni casi non farai manco nulla o per alcuni clienti sarai chiamato anche a fare cose che neppure immagini e che non necessitano di un rapporto effettivo. Meglio che essere una cavia, no? - domandò, mentre a questo punto anche la prostituta presente, confermava le parole del suo capo, andando nello specifico che spesso doveva anche solo ascoltare o parlare con i clienti e che solo facendo questo era stata pagata. O alcuni clienti ancora trovavano eccitante farsi picchiare o offendere. Poi incalzò anche Ashley, parlando di alcuni che avrebbero potuto affiancarlo, tra cui Angel, che sapeva il fatto suo e sicuramente avrebbe messo a suo agio il ragazzo. Gli era stato spiegato nel dettaglio tutto quello che avrebbe fatto e anche la mansione di tutto fare che non implicava necessariamente interazione con i clienti. Ora doveva solo decidere lui se continuare a rischiare la vita sperimentando pozioni o avere un lavoro che gli avrebbe permesso anche protezione. E forse sarebbe stato anche accettato viste le sue stranezze


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    11 anni · Alti funzionari · Studente Tassorosso · Portfolio
    Sir Irving Alistair Macnair
    La discussione avuta con Lord Malfoy gli aveva dato molto da pensare ma aveva preferito tenerla per se e cercare di mostrarsi sereno e sicuro di se. Tuttavia Monty si sarebbe sicuramente accorto che c'èra qualcosa che non andava in lui. Qualcosa che cercava di nascondere. Anche se capire esattamente cosa fosse era difficile a dirsi. Tutto questo perchè, al contrario di suo padre, Irvie era pessimo a nascondere i suoi sentimenti. Quello che lo turbava non erano state tanto le parole del Malfoy quanto il dubbio che gli aveva insinuato nella testa sul perchè i suoi genitori gli avessero voluto impedire di andare a corte. Irvie era un bambino docile ed obbediente, non si era mai opposto ne aveva fatto i capricci per quella decisione, ma adesso aveva quasi paura che non l'avessero voluto portare con loro perchè si vergognavano di lui. O per chissà quale altro strano motivo. Tuttavia sua padre non era mai stato una persona particolarmente socievole, perciò non sembrava così strano che sottovalutasse le conoscenze e le amicizie che potevano crearsi a corte. Però anche sua madre era stata d'accordo... certo Madama Myra non era una donna che solitamente contraddiceva il marito ma a volte era capitato, Irvie l'aveva visto succedere. Pertanto doveva essere stata d'accordo, specialmente in qualcosa che riguardava il suo bambino. Ad ogni modo come tutti i giorni quella mattina si era svegliato presto, era infatti deciso a fare sempre bella figura arrivando in anticipo in classe e, seppur per motivi diversi, avere Monty come amico lo spronava ancor di più ad essere più che puntuale. E, in una tacita gara, che probabilmente lo era solo dal punto di vista del Macnair, aveva ormai imparato che il suo amico riuscisse sempre ad arrivare in classe prima di lui. Tuttavia era deciso a superarlo seppur quella non fosse altro che una mera sfida amichevole. Così non appena fu pronto si catapultò di corsa verso l'aula di Difesa Contro le Arti Oscure e, una volta entrato, lo sguardo gli finì istintivamente nel punto in cui sapeva avrebbe trovato Monty: il primo banco proprio davanti la cattedra. Ed infatti il suo amico si trovava proprio lì. Se non fosse arrivato a lezione in anticipo si sarebbe seriamente preoccupato perchè avrebbe voluto dire che fosse successo qualcosa. Probabilmente anche qualcosa di grave. Fortunatamente però lo Shacklebolt era lì come ad ogni lezione. E ancora una volta Irvie aveva perso. Al che il ragazzino sospirò e la presa con filosofia facendo un piccolo sorriso. "Buongiorno, professore." Rispose al saluto del professor Baggins mentre raggiungeva il suo unico amico. "Ciao Monty." Salutò poi il giovane Shacklebolt mentre era intento a spostare la sua sedia per poi accomodarsi al banco. "Come fai ad arrivare in classe sempre prima di me?" Domandò poi con un tono appena lamentoso ma al tempo stesso scherzoso. Era chiaro che non ce l'avesse con l'altro ragazzino.

    A child who loves animals is an adult who as compassion for people.


    Edited by -Bard- - 18/11/2023, 00:03
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    Io vivevo solo per Kakashi amore mio (non è cambiato nulla a distanza di anni, ancora uno dei miei più grandi amori), ma litigavo con il mondo. Flammavo a manetta che sembravo proprio un vero leone da tastiera. Ma il problema, a mio avviso, erano i 20 gruppi di pg uguali che si segnalavano tra loro perché "due TeNtEn NoOOo" o cose così. Il disagio che non c'era su quel fandom xD
  11. .
    Sei una delle persone più orribili che io abbia mai conosciuto in vita mia ed è per questo che ti apprezzo. Affare fatto! Ti scrivo in privato
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    È passato tempo dalla mia ultima presentazione, chissà se mi ricordo ancora come si fa.
    Sono sul circuito da più di dieci anni, ricalcando la media dei player che immagino come me abbiano iniziato da gggiovani e ora viaggiano sui trenta: mi confermate quindi che siamo la first gen? No perché questo dubbio mi assilla fortissimo da molto tempo. Vivo nel Nord Italia e mi piacciono gli animali (?) ma ancora non ne ho. Spero, con un Indeterminato di poter provvedere a questa grave ed enorme mancanza. Mi piace molto questo forum. È molto dettagliato ma al contempo scorrevole ed interessante da leggere per cui, nonostante una stressante vita, mi piacerebbe provare a scrivere qualcosa.
    Per il personaggio ho in mente qualcosa ma troppi pv che mi tentano, uff.
    Mi piacerebbe proporre una (quasi sicuramente) auror anche se medimaga mi tenta un po'; vedrò!
    Avete creato un posto davvero incredibile dove far volare la fantasia e il sistema di fight è davvero ben fatto anche se non sono un'esperta di statistiche e cose del genere, spero di non fare errori fin da subito e leggerò mille volte quelle parti, I swear.
    C'è un mix fantastico di diverse cose e non vedo l'ora di immergermi in questo mondo e partire all'avventura!
    Ah sì, cosa davvero importante: sono un po' bOOmer.

    Cià!


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    25 · Alti Funzionari · Nessuna Occupazione · Portfolio
    Angelica Vanessa O. Leonhart
    Il ragazzo che aveva davanti sembrava la prova vivente che il livello di istruzione e cultura nel regno fossero spaventosamente bassi.
    D’altronde, c’era da sorprendersi?
    Già riteneva che l’intelletto e la comprensione fossero una dote rara nelle classi più abbienti, dove tutti avevano avuto di diritto accesso alla migliore istruzione possibile; figurarsi dunque tra il popolino, che aveva a disposizione strumenti decisamente meno efficaci con i quali coltivare ed affinare la capacità della mente.
    Roteò mentalmente gli occhi, al sentire l’ennesima strampalata difesa da parte del ragazzo.
    Più che una difesa, le sembrava di sentir stridere le unghie contro i vetri, sui quali si stava metaforicamente arrampicando.
    E poichè si trattava di una sensazione tutt’altro che piacevole, decise di troncare quell’inutile quanto fastidiosa arringa da parte dell’altro.
    Continui a sostenere che neanche prima ci fosse stato alcun pericolo. Vogliamo chiedere un parere esterno ed affidabile?
    domandò, mentre un sopracciglio si muoveva più del dovuto, retorica, dato che immediatamente incalzò
    Magari a degli Auror?
    Guardandosi attorno, come per cercare qualcuno, tra le strade, con cui incrociare il proprio sguardo, mentre con la coda dell’occhio osservava Xander.
    Se fosse scappato a gambe levate al sentir nominare gli Auror, si sarebbe ritrovato con una pluffa trasfigurata che -evidentemente- non sapeva riportare allo stato originario, almeno a giudicare dalla reazione che aveva appena avuto.
    D’altro canto, non le sarebbe dispiaciuto fargli requisire pluffa e scopa. In quel caso, l’intero quartiere avrebbe ringraziato.
    E quell’assurda discussione avrebbe avuto una degna fine.
    Una cosa che -purtroppo- aveva imparato dal suo defunto marito era proprio quella: mai mettersi a discutere con gli stupidi.
    Anche se, almeno in questo caso, un vantaggio ce l’aveva: a differenza di quelle teste vuote di suoi pari che affollavano la Corte, in questo caso a discutere con lei era un ragazzo più giovane, ed appartenente al popolo; due motivi più che sufficienti a costringerlo a rivolgersi a lei col dovuto rispetto, e non con la strafottente sufficienza con la quale taluni “gentiluomini” tendevano a liquidare le discussioni con una donna, quando non avevano argomenti con cui controbattere.
    E poi, il fatto che il ragazzo sembrasse tutt’altro che pratico con incantesimi per lei elementari, la poneva in un’ulteriore posizione privilegiata, dato che - a quanto pareva - al momento era l’unica a poterlo accontentare, riportando la Pluffa alla sua forma originaria.
    Anche se, il fatto che esistesse qualcuno - non babbano- che andasse nel panico per una banalissima trasfigurazione era talmente assurdo da poter diventare quasi un caso di studio.
    Avrebbe potuto persino scrivere un saggio sul fatto che la potenza magica di un mago fosse limitata, mentre la sua stupidità no.
    Espirò con la bocca quando l’altro chiese quale lezione avrebbe dovuto imparare, e scosse appena il capo
    il fatto stesso che tu lo chieda dimostra quanto tu sia lontano dal comprendere
    rispose, mentre teneva le mani raccolte in grembo, e passava la bacchetta da una mano all’altra
    e poi, non è forse ovvio?
    proseguì, sforzandosi di mantenere un tono neutro ed impassibile, che nascondesse tutto il fastidio che provava di fronte ad una tale personificazione di stupidità.
    Era evidente che da solo non ci sarebbe mai arrivato, quindi tanto valeva terminare subito quell’agonia. Non tanto per lui, per quel che la riguardava poteva tenersi la pluffa trasfigurata in cuscino a vita, quanto piuttosto per se stessa
    ad ogni azione, corrisponde una conseguenza
    spiegò, riadattando i principi della dinamica, mentre ancora non riusciva a capacitarsi del fatto che lui non fosse in grado autonomamente di riportare la pluffa alla sua forma originaria.

    RF 256

    Sono le circostanze a cambiare, non la nostra natura
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    25 · Casta dei Reietti · Criminale · Portfolio
    DREW PAIMON HELLBRINGER
    Drew Hellbringer si ritrovò a guardare il ragazzino con uno sguardo carico di impazienza. ma comunque cercava di non darlo a vedere. Drew Hellbringer non era certo il tipo di persona paziente, e quel momento non faceva che mettere a dura prova la sua tolleranza. Ma aveva imparato nel tempo che, a volte, era necessario tenere a bada il proprio temperamento per ottenere ciò che voleva. Respirò profondamente, restando in silenzio per un istante prima di rispondere. La sua pazienza di solito era più corta di un'esplosione. Il ragazzo timoroso sembrava a malapena in grado di formulare una frase, ma Drew sapeva che doveva essere persuasivo, altrimenti tutto sarebbe andato a rotoli e voleva evitare altro vomito o svenimenti vari
    Sentì il fastidio crescere dentro di lui mentre il ragazzo tentava goffamente di esprimere le sue paure e incertezze. "Dai, sbrigati," pensò Drew, ma cercò di nascondere la sua irritazione dietro un'espressione impassibile.
    - Guarda... So e mi dispiace per l'incontro che hai avuto poco fa con me. Non era mia intenzione ma sai, quando tieni alla famiglia è sempre necessario difenderla. quello che ti stiamo offrendo è un'opportunità unica. Lavorare per noi significa entrare in un mondo di opportunità e benefici che non troverai da nessun'altra parte . Fece una pausa, cercando di misurare la reazione di Mattew. Drew si sforzò di mantenere la calma, anche se il ragazzo sembrava ancora più confuso di prima, giustamente visto quello che era successo qualche ora prima.
    - Hai un lavoro fisso? Qualcosa che ti può permettere di stare tranquillo? A giudicare da tante cose non mi sembra, anche se potrei sbagliarmi. Se così fosse, nel senso.. Se hai dei lavori saltuari mal pagati. Noi ti stiamo offrendo un fisso. E, credimi, sarai pagato più di quanto tu possa immaginare. Hai mai sentito parlare della Relentless? Hai sentito qualcuno parlare di noi tra i popolani? Di quanto grazie a noi riescono a mettere qualcosa in tavola? - Domadò.
    Drew cercò di trasmettere un senso di comprensione, seppur minimo, verso le preoccupazioni di Mattew. - So che può sembrare confuso ora, ma una volta che sarai con noi, le cose si chiariranno. E se ci sarà qualcosa che non capisci, chiedi. Non siamo qui per farti del male, siamo qui per darti una chance di cambiare il corso della tua vita. E ci sembra il minimo dopo quello che abbiamo fatto poco fa, pensando che fossi un pericolo. Ma capirai a tempo debito certe nostre reazioni. - Nel tentativo di scusarsi per l'accaduto precedente, Drew si sforzò di modulare la voce in un tono più conciliante. - Il nostro interesse non è farti del male, ragazzo. Vogliamo solo sfruttare al massimo il tuo potenziale, se ce n'è uno. E credo che in cambio potrai ottenere ciò che desideri: sicurezza e un posto in cui non essere un pericolo per te stesso e gli altri.-

    Concluse con uno sguardo severo, cercando di trasmettere a Mattew la serietà dell'offerta e la necessità di prendere una decisione informata. Ashley, così come la prostituta annuirono con gesti concordi, cercando di sostenere le parole del capo.


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    Edited by Nerocremisi - 10/11/2023, 17:14
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    25 · Casta dei Reietti · Criminale · Portfolio
    DREW PAIMON HELLBRINGER
    Finalmente dopo tutto quel parlare e cercare di convincere l'altro a parlare come persone adulte e senza timore la porta si aprì, rivelando il giovane ritroso che si affacciava titubante e ancora parecchio scosso. Non troppo scosso ma quanto bastava per poter rischiare di avere di nuovo la stessa situazione di prima. E dovevano evitarlo ad ogni costo.
    Drew Hellbringer, il volto severo e gli occhi fissi in un punto non ben definito del corridoio, aveva ancora la schiena poggiata contro il muro, con le braccia incrociate sopra il suo petto. No, ancora non si sarebbe fatto vedere, avrebbe fatto parlare il suo secondo e la prostituta. Perchè se continuavano in quel modo il rischio era che sarebbe saltato alla gola del ragazzino e lo avrebbe sgozzato malissimo. La tensione era palpabile mentre si sforzava di contenere la sua rabbia ribollente. Ashley al contrario sapeva mantenere il controllo e in quelle situazione ci sguazzava spesso, sempre perchè tanti degli uomini che servivano la Relentless erano da tenere a bada per quanto ormai completamente abbindolati alla causa.
    Drew si sentiva come un vulcano in procinto di eruttare, la frustrazione si accumulava nelle pieghe della sua mente. L'ostinazione del ragazzo lo stava spingendo al limite, ma sapeva che per ottenere ciò che voleva, doveva controllarsi. Con uno sforzo sovrumano, trattenne il suo impulso di urlare e inveire contro il giovane. Invece, si tenne in silenzio, mantenendo uno sguardo freddo e penetrante.
    Ashley e la ragazza entrarono all'interno della camera da letto, Ashley andò a sedersi ad una poltroncina e leggermente isolato, questo per evitare al ragazzo di infartare o pensare male. Al contrario la prostituta cercò di avvicinarsi ma senza alcuna provocazione, invitando l'altro a prendere posto, pronunciando parole rassicuranti e tranquillizzanti, cercando di smorzare la tensione che si era accumulata.
    A sapere che ancora non aveva gridato o era morto, l'emozione tumultuosa che bruciava dentro di Drew cominciò lentamente a placarsi, sostituita da una freddezza determinata e concentrata.
    Avevano iniziato ad illustrargli quale sarebbe stato il lavoro e quanto si poteva guadagnare da quel lavoro. Gli avevano parlato di tuttofare all'interno del bordello, con la possibilità di avviare una carriera anche come accompagnatore per i clienti più esigenti e ben paganti. Per metterlo ulteriormente a suo agio gli erano stati elencati tutti i confort e i vantaggi nell'accettare quel lavoro: protezione, possibilità di muoversi protetto, evitare di dover saltare di lavoro in lavoro e poter mangiare e riposare all'interno dell'edificio, gia di per se un lusso che pochi potevano permettersi. E lo stipendio non era affatto male. Avrebbe potuto tenere per se una bella somma di denaro.
    Drew decise di entrare solo dopo essersi calmato completamente. Entrò con passo deciso e una calma apparente che però non destava preoccupazioni, Ashley aveva detto al ragazzo che il loro capo si era arrabbiato solo perchè pensava di avere a che fare con un possibile pericolo. Drew quindi entrò, incontrando lo sguardo del ragazzo con uno sguardo penetrante ma parecchio controllato. Si portò vicino a lui ma non troppo, cercando di trasmettere autorità ma soprattutto sicurezza. - Ascolta, ragazzo, non so neppure come ti chiami. Ma percepisco che sei in una situazione difficile. Di questi tempi lavorare è diventato un lusso e visto quello che è successo vorrei scusarmi in questo modo. Ti sto offrendo un'opportunità che potrebbe cambiare la tua vita, letteralmente. - disse con voce bassa ma carica di determinazione. Si stava davvero sforzando nel non uscirne pazzo, cercando di mantenere la calma che avevano mantenuto poco prima il suo secondo e la donna. - La mia offerta non è solo per un lavoro qualsiasi. È per un posto nella Relentless, una famiglia che protegge i propri membri con le unghie e con i denti; Sarai al sicuro, con un salario adeguato e protezione garantita. Il lavoro non sarà facile, nessun lavoro è semplice in realtà ma sarai rispettato e avrai accesso a privilegi che molti non potranno mai neanche sognare. E se la cosa ti può essere utile, potrei farti affiancare i primi tempi da chi è da più tempo qui, gia da lei, o se preferisci c'è qualcun altro che potrebbe aiutarti. - aggiunse. Sperava che queste parole avrebbero fatto breccia nella sua mente.



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